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Huijsen costretto a smentire che fuma erba dopo la domanda indiscreta sul suo strano sguardo

L’ex difensore di Juventus, Frosinone e Roma adesso gioca col Bournemouth in Inghilterra. È forte ma è finito sotto i riflettori per l’espressione dei suoi occhi. “Non sono fatto… l’ho ereditato da mia madre”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Non sono fatto". Dean Huijsen ride di gusto, divertito dal quel che si dice sul suo conto. A 19 anni è già un pezzo pregiato sul mercato dei centrali più ambiti dai top club ma non è l'aspetto sportivo a strappargli ilarità. Il difensore spagnolo del Bournemouth è finito sotto i riflettori per una considerazione stravagante fatta durante un podcast. Intervistato dall'influencer Papa Pincus, s'è visto costretto a smentire l'idea bizzarra che l'espressione dei suoi occhi non sia naturale. E che lo sguardo spento, apparentemente sognante come fosse in un'altra dimensione, dipenda dal consumo di qualche sostanza psicotropa. "Quanta erba fumi?", gli chiedono a bruciapelo.

L'ex di Juventus e Roma, che forse questa cosa se l'è già sentita dire in altri contesti, incassa e con pazienza chiarisce che non c'è trucco né inganno e, più ancora, di essere una persona e uno sportivo equilibrato. Non consuma spinelli né farmaci né qualsiasi altro preparato di origine sintetica o estrattiva.

"Allora – dice il calciatore, che un po' fa fatica a trattenersi dal ridere – adesso vi spiego. A tutti quelli che mi guardano e si fanno la stessa domanda dico: se ho uno sguardo del genere, gli occhi assonnati per intenderci, è perché li ho ereditati da mia madre. Sono nato così, non posso farci niente. E oltretutto non ci è consentito prendere niente".

Può bastare? Mistero svelato? Niente affatto, tanto che Papa Pincus insiste e gli porge quale esempio della sua perplessità una foto che risale a dicembre scorso e nella quale Huijsen impugna il premio di man of the match ricevuto a margine della sfida vinta nettamente (3-0) dal Bournemouth contro il Manchester United. In quell'occasione, al netto di una prestazione sopra le righe, fu proprio lui ad avviare le marcature aprendo un varco a Old Trafford. Altro dettaglio, con lui in difesa la squadra ha messo il lucchetto alla porta: 36 gol subiti, solo Liverpool (27), Arsenal (24), Crystal Palace (33) e Nottingham Forest (35) ne hanno incassati di meno.

In quella immagine l'occhio destro del giocatore era arrossato e iniettato di sangue, motivo per il quale in molti hanno creduto che la vera causa di quella leggera indisposizione fosse altro… "No, no – ride ancora Huijsen -. In realtà avevo preso una pallonata in faccia… quindi sono stato anche peggio".

Fino all'estate scorsa Huijsen era di proprietà della Juventus. In Serie A ha indossato anche (in prestito) la maglia del Frosinone e della Roma, laddove José Mourinho è stato uno dei suoi più grandi estimatori. Poi le strade si sono separate e il club bianconero ha alienato il suo cartellino perché aveva bisogno di monetizzare dalla sua cessione (ma anche di altri elementi del settore giovanile). Venduto per circa 15 milioni di euro, adesso vale molto di più: la sua quotazione ha raggiunto cifre che non sono più alla portata delle società italiane.

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Real Madrid e Liverpool sono le squadre maggiormente interessate a lui che al Bournemouth è legato da un contratto fino al 2030 e una clausola rescissoria di circa 60 milioni di euro. In Inghilterra guadagna 36 mila euro circa a settimana, intorno ai 144 mila euro al mese, toccando 1 milione e 800 mila euro (e rotti) all'anno. Per adesso va bene, a 19 anni ha tutta la carriera spalancata dinanzi a sé e un fisico (è altro 195 cm) che gli permette di resistere agli urti degli avversari.

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