Henry spiazzato dall’Inter: “Fossi un giocatore dell’Arsenal penserei ‘Davvero? Adesso vediamo’”
L'Inter ha battuto 1-0 l'Arsenal nella quarta giornata della fase a girone unico della Champions League 2024-2025, una vittoria sofferta ottenuta grazie al calcio di rigore trasformato da Calhanoglu con gli inglesi che hanno anche recriminato per la mancata assegnazione di un penalty sullo scontro tra Sommer e Merino. Un successo importantissimo che lancia i nerazzurri al secondo posto in classifica e ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale.
Simone Inzaghi può dunque festeggiare dato che le sorprendenti scelte di formazione iniziali, dettate anche dallo scontro ad alta quota con il Napoli che l'attende nel prossimo turno di Serie A, gli hanno dato ragione. Il corposo turnover con sei titolarissimi lasciati in panchina (Acerbi, Bastoni, Barella, Mkhitaryan, Dimarco e Thuram) non ha difatti influito sulla solidità della sua squadra che, dopo il vantaggio arrivato poco prima dell'intervallo, nella ripresa ha saputo soffrire sulla tambureggiante pressione dei Gunners senza mai disunirsi.
Il rischio assuntosi dall'allenatore nerazzurro era evidentemente elevato, cioè schierare i titolari in campionato nelle sfide con Empoli e Venezia e optare per il turnover in quella che è una delle partite più impegnative che attendeva l'Inter in questa fase a girone unico della nuova Champions League. Eppure ha pagato e il risultato gli ha dato ragione "smentendo" anche una leggenda come Thierry Henry, bandiera dell'Arsenal, che, nell'analizzare la formazione schierata inizialmente da Inzaghi nel prepartita in diretta TV su CBS Sports non aveva nascosto la propria sorpresa nel vedere così tanti titolarissimi in panchina.
L'ex nazionale francese infatti alla vista delle formazioni ufficiali si è calato nuovamente nei panni di giocatore dei Gunners rivelando quale sarebbe stata la sua reazione nel vedere le scelte fatte da Inzaghi se fosse stato all'interno dello spogliatoio dell'Arsenal: "È una buona formazione, ma se fossi un giocatore dell'Arsenal vedendola direi: ‘Davvero? È così che vuoi giocare contro di noi? Beh, allora vediamo stasera che succede!‘" ha difatti detto il 47enne transalpino sottolineando poi che non vedeva in questo una volontà di mancare di rispetto ai Gunners dato il modo in cui Simone Inzaghi attua le rotazioni fin dall'inizio della stagione (anche con il Manchester City non aveva schierato tutti i titolarissimi) ribadendo però che se fosse stato un calciatore della squadra avversaria l'avrebbe presa come una sfida.
Quanto poi visto in campo, con Bisseck, Dumfries, de Vrij e Zielinski sono stati tra i migliori e l'Inter che, nonostante l'ampio turnover, è stata capace di mantenere la solidità e portare a casa il fondamentale successo avendo anche fatto riposare più di un big in vista dello scontro al vertice della Serie A con il Napoli dell'ex Antonio Conte, hanno dato ancora una volta ragione a Simone Inzaghi che per sua fortuna tra le fila degli avversari non si è trovato un bomber di razza della qualità di Thierry Henry.