Henderson alla Juventus per scappare dall’Arabia Saudita, si è pentito: cosa è andato storto
Jordan Henderson alla Juventus è più che una semplice suggestione del calciomercato di gennaio. La sessione invernale sta infatti vivendo una delle trattative più calde del momento con i bianconeri forti a prendersi l'ex capitano del Liverpool che solo l'estate scorsa dopo 12 anni ai Reds ha deciso di accettare la maestosa offerta dell'Al-Ettifaq in Arabia Saudita. Fortemente voluto dall'allenatore Steven Gerrard, Henderson ha accettato un contratto fino a giugno 2026 a cifre assolutamente astronomiche: circa 35 milioni di euro annuali.
Una somma di denaro ingente che di certo non può permettersi nessuna squadra europea. La Juventus sta così valutando una soluzione di 18 mesi per il prestito con la possibilità per il giocatore di liberarsi a giugno. La Juventus pagherebbe 1,5 milioni del mostruoso ingaggio dell’ex Liverpool, ma zero per il cartellino visto che l’Al-Ettifaq lo libererebbe. Allegri lo vuole fortemente e Henderson ha il gradimento assoluto di vestire la maglia bianconera. Un ritorno in Europa dettato da diversi condizioni che hanno finito per rendere tremenda la sua esperienza in Arabia. Henderson aveva aspettative diverse sotto tutti i punti di vista ma si è sbagliato e ora cerca una scappatoia.
Fin da subito il trasferimento di Henderson in Arabia Saudita era stato accolto con stupore dai tifosi inglesi. Il popolo del Liverpool non riusciva a credere ai propri occhi quando il capitano ha accettato le maestose cifre messe sul piatto dal calcio saudita. Tant'è che alla prima gara con la maglia dell'Inghilterra a ottobre Henderson è stato anche fischiatissimo. Un'esperienza che inizialmente, a prescindere dai soldi, sembrava esaltante in una squadra che può contare anche su altri giocatori come Wijnaldum, Moussa Dembele, Jack Hendry e Demarai Gray. Ma nonostante questo in campo Henderson ha cominciato a vedere con grande evidenza la differenza di valore al quale di certo non era abituato.
L'impatto ambientale non è stato facile specie per via del contesto in cui si è ritrovato a giocare l'ex Liverpool. Il centrocampista inglese ha poi da sempre sostenuto pubblicamente la comunità LGBTQ+. Per questo motivo il suo trasferimento in Arabia è stato visto come un tradimento dato che nello Stato del Golfo l'omosessualità è vietata. La decisione del calciatore di andare oltre i propri ideali per denaro era stata condannata dal gruppo di tifosi LGBT+ del Liverpool Kop Outs, che lo supplicarono di ripensarci: "Non andare in Arabia".
Purtroppo per loro però il giocatore ha accettato ma pare anche per via di questi fattori se ne sia subito pentito. Non soltanto la questione del sostegno alla comunità LGBTQ+ tra le questioni che hanno turbato l'esperienza di Henderson in Arabia. Anche il contesto ha fatto venire qualche dubbio al giocatore stupito dal fatto che in una della partite del campionato fossero presenti allo stadio neanche 700 spettatori. Un qualcosa di inimmaginabile per uno che ha vinto tutto con il Liverpool e che era di certo abituato a vivere ben altri scenari.
Henderson ha così riconsiderato l'idea di ritornare in Europa quasi subito. Ad avvalorare la sua tesi anche la condizione generale della squadra che è attualmente ferma all'ottavo posto con 25 punti e ben lontana dai 46 dell'Al Nassr di Cristiano Ronaldo e dai ben 53 dell'Al-Hilal capolista. Nelle 19 presenze in campionato Henderson ha sempre giocato dal primo all'ultimo minuto da capitano saltando soltanto due partire da non convocato mettendo a segno 4 assist. Sta di fatto che oggi il giocatore vuole lasciare l'Arabia anche a costo di perdere diversi milioni di euro e le difficoltà di liberarsi da quell'ingaggio e la Juventus gli apre le porte, forse, di un ultimo treno per l'Europa..