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Hasenhuttl in lacrime dopo la vittoria sul Liverpool

Il tecnico austriaco dopo aver battuto con il suo Southampton il Liverpool si è commosso. Dopo la partita ha detto: “Avevo le lacrime agli occhi, anche a causa del vento. Vedere i nostri ragazzi combattere e dare tutto ciò che hanno, mi rende davvero orgoglioso” e adesso lotta per un posto in Champions League.
A cura di Alessio Morra
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Il Southampton ha iniziato il 2021 alla grandissima. I biancorossi hanno sconfitto 1-0 i campioni in carica del Liverpool, con un gran gol dell'ex Danny Ings, e si sono portati a ridosso della zona Champions. Al termine dell'incontro il tecnico dei Saints si è inginocchiato e ha pianto. Quell'immagine ha fatto il giro del mondo. Ralph Hasenhuttl a terra che piange, mentre Klopp gli arriva vicino e lo saluta. Dopo la partita il tecnico austriaco ha spiegato perché ha pianto:

Avevo le lacrime agli occhi, anche a causa del vento. Vedere i nostri ragazzi combattere e dare tutto ciò che hanno, mi rende davvero orgoglioso. Per battere il Liverpool serviva la partita perfetta e penso che l'abbiamo fatta, è stata una gara intensa, la mia voce è quasi andata via. La squadra ha creduto in quello che stava facendo. È stata una serata perfetta.

Le lacrime Hasenhuttl le ha motivate per il forte vento, ma in realtà sono ben comprensibili. Perché sono il simbolo di tanti sforzi, di una carriera che pian piano è andata in crescendo. Quelle lacrime sono il simbolo degli sforzi di questo allenatore che dopo aver fatto il calciatore anche con grande profitto, ha vinto quattro campionati in patria e ha giocato anche con la nazionale del suo paese, ha intrapreso una nuova carriera, ha fatto la gavetta ha vinto campionati di terza e seconda serie in Germania prima di approdare al Lipsia con cui ha sfiorato il titolo in Bundesliga (2° e 6° posto).

Ora con il Southampton sogna un posto in Champions League

Poi è arrivato il Southampton, che gli ha dato fiducia, gli ha fatto firmare un contratto di quattro anni e anche dopo un momento delicato ha deciso di confermarlo. Dopo il lockdown la sua squadra è stata una delle migliori: a luglio è stato allenatore del mese della Premier League, ora ha battuto Klopp e può anche sognare un posto in Europa.

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