Handanovic: “Abbiamo tutti sottovalutato il Coronavirus”
Samir Handanovic è intervenuto oggi ai microfoni di Inter Tv. Un'intervista a distanza per il portiere sloveno, che ha parlato dell'emergenza Coronavirus, raccontando anche come sta vivendo questi giorni a dir poco difficili. L'estremo difensore non ha dubbi sul fatto che tutti abbiano inizialmente sottovalutato la portata del COVID-19, diventato poi una pandemia.
Handanovic ai microfoni di Inter Tv parla dell'emergenza Coronavirus
Il portiere nerazzurro ha iniziato così il suo intervento: "All’inizio secondo me tutti abbiamo pensato che era una cosa meno grave di quello che è ora l’abbiamo presa sotto gamba. Adesso penso che tutti siamo consapevoli di quanto sta succedendo. Ora seguiamo quello che ci dicono. C’è preoccupazione. Restare concentrati? È difficile, ci si allena a casa facendo quello che si può e si vede qualche vecchio video. Ho visto qualche partita ma tengo per me quale ho visto. La responsabilità devono avercela tutti".
Handanovic e gli allenamenti ai tempi del Coronavirus
L'estremo difensore dell'Inter che ha dichiarato di stare bene e di essersi messo alle spalle l'infortunio al dito ha raccontato anche i suoi allenamenti, in questi giorni complicati: "Abbiamo i gruppi e anche i preparatori ci hanno mandato gli esercizi tramite video. Con internet ti puoi aggiornare. Mi alleno come si può, lavoro di forza, c’è un po’ meno palla. Mi invento qualcosa per questo momento, ancora mi posso muovere e quindi qualcosa faccio. La situazione qui a Lubiana non è ancora così drastica. A me piace molto di solito il centro della città, ci sono i bar dove bevevo il caffè mentre la città si sta ancora svegliando, vicino al fiume".
Handanovic e il privilegio di essere portiere dell'Inter
Handanovic ha parlato in questi termini della sua esperienza all'Inter con l'orgoglio di vestire la fascia di capitano: "È un privilegio indossare la maglia dell’Inter e indossare la fascia. Anche con il passare del tempo resta una cosa di cui essere orgogliosi. Ai miei compagni dico di tenere duro, di sfruttare questi momenti in famiglia, di godersi altre cose e quando sarà il momento torneremo tutti insieme a battagliare".
Dalla parata più bella, all'idolo. Handanovic racconta la sua esperienza all'Inter
In conclusione una battuta sulle emozioni, dall'arrivo all'Inter alla migliore parata in nerazzurro fino ai più dolci ricordi: "Arrivare all'Inter è stato come aver realizzato un sogno da bambino. Era la squadra top in Europa, era una felicità enorme e un motivo di orgoglio per me, una sfida personale. La migliore parata? Ce ne sono state tante che mi piacciono. Quella con più difficoltà e quella nel derby su Çalhanoğlu. La partita più bella quella di due stagioni fa contro la Lazio, mentre il mio portiere di riferimento è stato Julio Cesar perché l’ho visto nella mia epoca, l’ho visto giocare tante volte". E a proposito degli obiettivi Handanovic è stato perentorio: "Alzare trofei"
(in aggiornamento)