Hamilton vuole il Chelsea, per lui è una rivincita: “Sognavo di fare il calciatore”
L'interesse di Lewis Hamilton ad entrare nel consorzio che vuole rilevare il Chelsea da Roman Abramovich è più che concreto: lo ha confermato direttamente lui nella conferenza stampa di oggi all'autodromo di Imola. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 ha poi raccontato anche atri dettagli sulla sua passione per il calcio e il suo passato da calciatore.
"Sono un fan dello sport e il calcio è lo sport più importante al mondo. Il Chelsea è uno dei club più importanti. Ho sentito di questa opportunità e ho detto ‘Wow', è una grande opportunità e sto cercando di coglierla". Hamilton ha poi rivelato di essere un tifoso del Blues, ma non proprio da sempre: "Mia sorella mi dava dei pugni al braccio e mi diceva ‘devi fare il tifo per l'Arsenal' e io per 5-6 anni sono stato tifoso dei Gunners, ma mio zio Terry era tifoso dei Blues e ho visto tante partite con lui". Le origini della fede calcistica del pilota Mercedes sicuramente farà storcere il naso a molti tifosi del Chelsea, a causa dell'accesa rivalità tra le due squadre più gloriose di Londra.
Il passato dell'inglese è contornato dalle sue antiche aspirazioni a diventare un gran calciatore. Il destino poi gli ha riservato uno scenario poi sicuramente non così tanto peggiore. "Io sono tifoso di calcio – ha detto il britannico – da quando sono bambino. Ho giocato fino a quando ero teenager, nelle squadre della scuola. Giocavo poi anche all'angolo della strada dove vivevo, ero l'unico bambino di colore ma volevo ambientarmi e questo era uno dei modi. Cercavo di essere il migliore nel calcio – prosegue il campione di Formula 1 – alla fine ho seguito una strada da pilota, ma era comunque un sogno essere parte integrante di una squadra".
Ma non è tutto. Hamilton ha anche confermato lo stesso interesse al progetto da parte della campionessa di tennis Serena Williams: "Ne abbiamo parlato diverse volte, abbiamo un rapporto molto stretto, lei è un'atleta e una donna fenomenale. Lei mi ha chiesto cosa ne pensassi e io le ho detto che volevo esserne coinvolto e anche lei ha deciso di esserlo". Una coppia di sportivi di caratura mondiale potrebbe così essere parte della nuova proprietà della società londinese e rilanciarla a "a tutto gas" verso la conquista di nuovi successi.