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Napoli Champions League 2019-2020

Haaland vs Koulibaly, Szoboszlai vs Ruiz: i duelli più interessanti di Salisburgo-Napoli

Alla vigilia del match del Gruppo E fra Salisburgo e Napoli, con i campani chiamati all’impresa di violare la Red Bull Arena che si mantiene imbattuta dal novembre del 2016, ecco quali possono essere i duelli individuali più vivaci e interessanti della sfida di domani sera in Austria fra i ragazzi terribili di Marsch e gli uomini di Ancelotti.
A cura di Salvatore Parente
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Non ci saranno i tre marcatori del Salisburgo dello scorso anno (Dabbur, Gulbrandsen e Leitgeb nel return match degli ottavi di finale dell'ultima Europa League) ma sarà ugualmente una partita ricca di duelli individuali, e di reparto, molto interessanti. Il Napoli, infatti, avrà di sicuro vita dura in Austria contro i campioni in carica della Bundesliga 2018/19 che, pur avendo ceduto molti dei suoi protagonisti, dei suoi pezzi pregiati, da Samassekou a Wolf, da Dabbur a Lainer a Schlager, sono stati capaci di rimpiazzarli al meglio e proporre una second unit, nuove leve pronte a sbalordire tutti. Come già fatto in occasione della prima gara col Genk, 6-2 il finale, al rientro in una fase a gironi della Champions League dopo 25 anni, e contro il Liverpool col 4-3 subito ad Anfield in casa dei campioni d’Europa come monito per i ragazzi di Ancelotti. Che si affideranno ai propri uomini migliori per violare una Red Bull Arena pressoché inespugnabile negli ultimi anni. L’ultima sconfitta interna, infatti, risale al novembre del 2016 contro l’Admira Wacker.

Haaland contro Koulibaly, Minamino Vs Manolas

Le formazioni non sono di certo facili da decifrare con più di 24 ore dal fischio d’inizio eppure provare a immaginare quali saranno i duelli più vivaci e interessanti della Red Bull Arena non pare impresa impossibile. Col favore del tifo, poi, occorre partire dall’attacco della compagine di mister Marsch, a proposito, primo tecnico a stelle e strisce ad esordire in Champions League, che proverà a schierare dal primo minuto il gioiello norvegese Haaland. Capace di siglare già quattro triplette in stagione, con 18 gol in appena 12 gare. Ciononostante, il problema all’anca rimediato col Linz, e che gli ha fatto saltare le sfide di qualificazione della sua nazionale, potrebbero tenerlo, almeno in avvio, al riparo dalla partenza nel novero dei titolari. Ma i 61’ contro lo Sturm Graz potrebbero far pendere l’ago della bilancia verso un suo utilizzo.

E in questo caso, lo scontro fra titani è presto fatto: Koulibaly, la roccia del Napoli, contro il baby-fenomeno classe 2000. Che, malgrado un’altezza di 194 cm, sa il fatto suo anche con i piedi somigliando, mese dopo mese, ad un novello Ibrahimovic. Supportato, almeno da ipotesi della vigilia, da un Hee-chan Hwang agile seconda punta al suo fianco. E anche qui, imprevedibile asso dell’attacco tutto movimento del Salisburgo. Una scheggia impazzita abile anche nella conclusione che dovrebbe esser monitorato e arginato dal greco Manolas chiamato ad una prova da Champions contro il guizzante talentino coreano che, lui pure, somiglia sempre di più ad un emblema del football europeo come Son del Tottenham.

Fabian Ruiz contro Szoboszlai, il futuro è oggi sulla mediana

A centrocampo, al netto dei muscoli di Allan e di Mwepu, 21enne mediano dallo Zambia, c’è uno scontro fra abili palleggiatori, fra fini dicitori come Fabian Ruiz, oggetto del desiderio di Barcellona e Real Madrid, e Szoboszlai in grado già di segnalarsi in questa Champions come goleador più giovane della manifestazione a quota 18 anni e 327 giorni.

Insomma, sulla metà campo con questi due protagonisti, il pallone suonerà una dolce sinfonia sulle note di un calcio superiore, tecnico, esteticamente maestoso. Per due giovanissimi che sanno dare del tu alla sfera e rivelarsi, malgrado la loro età, decisivi per le rispettive squadre.

Onguene-Wober contro Mertens e soci

Lato Napoli, invece, Mertens dovrebbe guidare l’attacco degli azzurri per cercare di infliggere al Salisburgo la prima sconfitta in casa dopo quasi tre anni. Un’impresa non proprio facile ma che il folletto belga proverà a materializzare sfruttando la sua velocità contro Onguene, peggiore in campo nel corso dell’andata degli ottavi di finale di Europa League giocati contro i campani al ‘San Paolo’, o, in caso di mancata titolarità per il franco-camerunense, contro i promettenti Pongracic (22 anni) e Ramalho (27). Con, sullo sfondo, il giovane Wober, ex Ajax e Siviglia, che, sulla corsia mancina, dovrebbe occuparsi dello spagnolo Callejon o del messicano Lozano. Senza considerare i duelli fra MinaminoDi Lorenzo o quello fra InsigneKristensen, il Salisburgo, giovane, bello e vivace c’è, il Napoli è avvisato.

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