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Haaland troppo felice durante l’intervista, ricorda solo una cosa: “Sono già passati 20′ dal gol”

L’intervista di Haaland dopo Arsenal-Manchester City ha conquistato tutti, felicità contagiosa e il manifesto del suo status di attaccante famelico.
A cura di Marco Beltrami
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Con il suo gol sul taglio di uno scatenato De Bruyne, Erling Haaland ha chiuso il discorso in Arsenal-Manchester City contribuendo al preziosissimo successo dei suoi. Mentre la classifica di Premier torna a sorridere con i Citizens che hanno raggiunto i Gunners in vetta, il bomber norvegese ha raggiunto quota 32 gol in 30 partite giocate. Ha più di un motivo dunque per essere felice, l'ex di Salisburgo e Borussia Dortmund che dopo la partita ha conquistato tutti i tifosi con un'intervista speciale.

Ancora in trance agonistica per il match Haaland è sembrato incontenibile, al punto da non riuscire a trattenere la felicità. L'attaccante ha dato l'impressione di trovarsi esattamente dove vorrebbe essere, con la gioia per quanto fatto con la squadra e per un calcio aggressivo e determinato. Stuzzicato dal suo intervistatore, per Amazon Prime Sport, Erling non ha nascosto il suo stato d'animo dicendosi "orgoglioso" della squadra.

Non riusciva a smettere di dire di essere felice il norvegese che ha ripetuto: "Sono così orgoglioso di tutti oggi e sono così felice di essere al Man City". E poi ancora: "Sono così orgoglioso oggi, sono così orgoglioso di ogni singolo ragazzo qui, sono così felice di essere qui". Incontenibile Haaland non solo in campo dunque ma anche davanti alla telecamere: "È stato tutto così positivo, dopo la partita abbiamo festeggiato con felicità, Sono felice, non lo so, sono così felice di tutto".

Una felicità talmente grande da avergli fatto dimenticare anche quanto accaduto nel corso dell'intervallo, con le modifiche di Pep Guardiola nello spogliatoio: "Ci sono stati piccoli aggiustamenti. Abbiamo giocatori di qualità, dobbiamo tirarla fuori da ogni giocatore. Non ricordo gli aggiustamenti, sono così felice". Felicità sì, ma anche una famelica voglia di gol. Haaland infatti pensa già al prossimo impegno, e soprattutto al prossimo gol. Ha dimenticato dunque gli ammonimenti del mister, ma non quello che dovrà fare: "Questa è la mia vita, sono passati già 20 minuti dal mio ultimo gol, devo continuare a lavorare. Avevamo bisogno di questo. Ora dobbiamo correre perché è quello che dovrebbe fare il City. Farò del mio meglio e mi assicurerò che anche tutti gli altri facciano del loro meglio".

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