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Haaland snobbato: “Non siamo interessati, abbiamo il miglior attaccante al mondo”

L’asta per Erling Haaland si annuncia davvero selvaggia, ma un top club si tira fuori: il bomber norvegese non serve.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il giro di campo fatto da Erling Haaland al termine del match vinto dal Borussia Dortmund sul Greuther Furth è apparso a molti come il saluto del bomber norvegese al suo pubblico, come se ci si trovasse nell'imminenza di un trasferimento già a gennaio. Un'eventualità che sembrava lontanissima e che appare tuttora meno probabile dell'addio nella prossima estate: quello appare davvero inevitabile.

Che sia a gennaio o a giugno, il 21enne attaccante – che da quando è arrivato a Dortmund sta viaggiando con un ruolino pazzesco di 76 reti in 75 partite – lascerà il club della Ruhr per approdare in una squadra di livello altissimo. Come mostruosamente alto è il costo che avrà l'intera operazione, superiore ai 200 milioni complessivi, tra cartellino, ingaggio e provvigioni per suo padre e per l'esoso Mino Raiola. Le società che possono permettersi Haaland sono pochissime, ahinoi nessuna della Serie A.

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Tuttavia c'è anche chi non vuole assolutamente mettersi in lizza per portarsi a casa il norvegese, nonostante appartenga al novero dei top club mondiali. È il caso del Bayern Monaco, che per bocca del proprio presidente Herbert Hainer si tira fuori in maniera netta dall'asta: "Non siamo interessati ad Haaland, abbiamo Robert Lewandowski, il miglior attaccante del mondo". Posizione comprensibile, visto che anche nel caso del polacco parliamo di un super bomber, insignito da France Football del premio come miglior attaccante del 2021 in occasione della cerimonia di premiazione del Pallone d'Oro.

Lewandowski tuttavia ha 33 anni, 12 in più di Haaland, ma la cosa non preoccupa minimamente il Bayern: "Robert giocherà allo stesso livello ancora per qualche anno – spiega Hainer – Siamo molto contenti di averlo, perché è una garanzia assoluta di gol. Sa che io e tutti coloro che sono a capo del club lo apprezziamo molto, lo abbiamo detto tante volte". Del resto basta vedere la classifica marcatori della Bundesliga di quest'anno per trovare Lewandowski in prima posizione con 19 reti, davanti a Schick (16) e Haaland (13).

Il norvegese dunque non resterà in Bundesliga, né probabilmente andrà a Barcellona, viste le attuali difficoltà finanziarie del club catalano: restano Real Madrid e le due squadre di Manchester, soprattutto il City, anche se lo United può vantare il fatto che l'attuale tecnico – e futuro consulente – Ralf Rangnick ha un filo diretto sempre aperto col padre del giocatore da quando era direttore sportivo della Red Bull e ha supervisionato il trasferimento di Haaland dal Molde al Salisburgo nel 2018. Quanto al PSG, molto dipenderà dalla decisione di Mbappé se restare o meno a Parigi: in caso di addio, è probabile che anche Leonardo si fionderà sul norvegese con i solidi argomenti fornitigli dal fondo sovrano del Qatar…

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