Haaland sceglie il suo sportivo preferito: “Mi piace Djokovic, è un campione ed è sempre sé stesso”
Erling Haaland dopo una stagione straordinaria non è riuscito a ripetersi completamente. Nessun dubbio sulla sua enorme qualità. Ma un problema fisico lo ha tenuto fuori per oltre un mese e per questo il suo bottino realizzativo non è straordinario come quello del 2022-2023. Il norvegese in questo periodo di assenza ha trovato modo per rilasciare anche un'intervista al podcast del Manchester City in cui ha eletto il suo idolo sportivo, oltre ad aver scelto i nomi dei calciatori perfetti per la sua squadra di calcetto ideale.
Il bomber, che al netto dei suoi problemi fisici ha segnato 19 gol in stagione, ha risposto a una domanda sul suo campione sportivo preferito, naturalmente calcio escluso. Ed Haaland non ha avuto alcun dubbio a sceglierlo. Il nome che ha fatto è quello di Novak Djokovic, numero 1 della classifica ATP e tennista con il maggior numero di prove dello Slam vinte nella storia (ben 24).
Queste le parole d'elogio per il serbo, che da grande appassionato di calcio qual è avrà di sicuro apprezzato: "A me piace Djokovic. Penso che sia molto bravo e soprattutto lui è sempre se stesso. Tutto ciò che ha ottenuto è incredibile, venendo dal nulla e dal suo paese. Quindi, si, dico Djokovic".
Il capocannoniere dell'ultima Premier League, che con 44 gol ha stabilito un record mostruoso, ha poi anche scelto il suo quintetto ideale per una squadra di calcetto. Va da sé che la squadra è sbilanciatissima, ma questi giochini finiscono sempre così.
Il norvegese ha scelto per la sua squadra tre ex calciatori: il portiere Iker Casillas, leggenda del Real Madrid e campione del mondo e d'Europa con la Spagna, Paolo Maldini, che non ha bisogno di presentazioni, ma è bello sapere che Haaland abbia scelto uno dei più grandi difensori di sempre, e Ronaldinho, meraviglioso calciatore brasiliano che ha vinto tutto ciò che poteva. Poi per l'attacco è andato sul sicuro e per non scontentare nessuno ha optato per Leo Messi e Cristiano Ronaldo, i due attaccanti che hanno lasciato lo scettro a lui e a Mbappé.