Haaland rivela i brutali metodi d’allenamento di suo padre: “Mi ha costretto, non avevo scelta”

L’attaccante norvegese ha spiegato al suo club come ha impiegato parte delle sue vacanze per restare in forma. In un video è fermo a meditare in un fiume dopo il ‘trattamento’ paterno.
A cura di Maurizio De Santis
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Come Rocky Balboa che deve affrontare Ivan Drago. Se ricordate le scene del film in cui Sylvester Stallone brandisce asce e impugna seghe per allenare i muscoli spaccando legna allora avete capito come Erling Haaland ha impiegato parte delle sue vacanze. E, più ancora, come s'è tenuto in forma per presentarsi nel migliore dei modi al raduno della squadra prima di affrontare la nuova stagione. Suo padre, Alf-Inge, ex difensore dai modi ruvidi, non gli ha fatto sconti.

L'attaccante del Manchester City s'è sottoposto a un allenamento speciale, brutale e rude, essenziale, finalizzato a temprare il fisico e la mente alla fatica. Ha alternato lunghe sedute nei boschi norvegesi a momenti di meditazione per ricaricare le batterie e stare in pace con se stesso. In un video condiviso sui social lo si vede mentre, seduto su una pietra in un fiume con postura yoga, cerca la massima concentrazione a contatto con la natura.

La confessione di Haaland: "Ho tagliato legna e camminato a lungo"

Qual è stato il trattamento prescrittogli al genitore? Lo ha svelato lo stesso giocatore mentre era sul tapis roulant e svolgeva i test fisici nel quartier generale dei Citizens: "Ho tagliato legna in montagna e fatto lunghe escursioni nei boschi", dice a un membro del club che di rimando replica: "È la cosa più Erling Haaland che abbia mai sentito dire". "Più norvegese, vuoi dire… – controbatte il calciatore -. Non avevo scelta, mio padre mi ha costretto a farlo".

I suoi muscoli pativano lo sforzo ma era tutto calcolato: ci vuole un fisico bestiale se vuoi resistere agli urti di una stagione, quella prossima, nella quale la squadra di Guardiola è chiamata a difendere il titolo in Premier League e a tentare la scalata verso il trofeo nella nuova edizione della Champions.

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Tra un mese l'esordio in campionato

"Suo padre è un vero vichingo", è il commento più gettonato tra i tifosi che apprezzano molto questi metodi di allenamento votati al sacrificio estremo. La domanda adesso è: basteranno per arrivare preparato al primo, difficile impegno in campionato? Il 18 agosto c'è l'esordio a Stamford Bridge contro il Chelsea e quella gara potrà già dire molto sullo stato di forma di Haaland e, più in generale, della squadra.

Nella scorsa stagione l'ex Borussia Dortmund ha realizzato 38 gol in 45 presenze complessive (più 6 assist). Numeri pazzeschi, a leggerli così. E nel raffronto con quanto combinato due anni fa sembrano piccoli: 53 presenze, 52 gol, 9 assist. Cosa da Erling Haaland. Cose da vero norvegese, direbbe lui.

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