Haaland e compagni portano il City ai quarti di Champions. Il Real passa con qualche brivido
Stesso risultato della gara d'andata, poco sforzo ma massima resa: il Manchester City continua la sua cavalcata alla difesa della Champions League superando il Copenaghen per 3-1 con la firma dei suoi soliti protagonisti. Serata atipica per il Real Madrid che soffre più del previsto contro il Lipsia ma agguanta i quarti di finale con qualche brivido.
Nessuna paura per i ragazzi di Guardiola che, come lo scorso anno, puntano ancora alla vittoria della coppa. Il City è tornato a essere una macchina perfetta e il Copenaghen non fa per niente paura ad Haaland e compagni che chiudono la pratica in un tempo soltanto.
Dopo appena cinque minuti Akanji rompe gli indugi con una bellissima girata al volo sugli sviluppi di un corner battuto da Julian Alvarez, protagonista del 2-0 una manciata di minuti più tardi con un bellissimo tiro di destro da posizione defilata che trae in inganno Grabara, colpevole sulla rete del talento argentino.
Alla mezz'ora di gioco la rete di Elyounoussi rimette tutto in discussione, ma a riportare la partita dalla parte del City ci pensa il colpo del fuoriclasse che anche questa volta fa la differenza: a pochi istanti dall'intervallo ci pensa Haaland a firmare il 3-1, risultato definitivo che premia la squadra inglese e la spinge verso i quarti di finale.
Più turbolento il passaggio del turno del Real Madrid che all'intervallo ritorna negli spogliatoi fra i fischi del Bernabeu. Una scena atipica per questa squadra, rimasta bloccata per tutto il tempo contro il Lipsia: i campioni non hanno fatto la differenza e per tutto il tempo i tedeschi sono stati a un passo dai clamorosi supplementari.
Lo splendido gol di Vinicius al 65′ non è bastato per mandare via tutta la paura del pubblico di casa, terrorizzato dallo scenario più brutto possibile. Pochi minuti più tardi sugli sviluppi di un corner il colpo di testa di Orban regala il pareggio al Lipsia che parte all'arrembaggio negli ultimi minuti di gara: il tentativo disperato alla fine non ha portato i suoi frutti, ma è servito a spaventare il Bernabeu in una serata storta per il Real.