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Haaland distrugge il record di gol della Premier: Guardiola gli rifila una mazzata in testa

Pep Guardiola ha ‘festeggiato’ Erling Haaland per il record di gol nella storia della Premier League, rifilandogli una botta tremenda sulla testa durante il picchetto d’onore al termine di Manchester City-West Ham.
A cura di Paolo Fiorenza
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Con la rete segnata mercoledì sera in Manchester City-West Ham, Erling Haaland è entrato nella storia del calcio inglese al suo primo anno Oltremanica, distruggendo il record di gol in un singolo campionato di Premier League che apparteneva a Andy Cole e Alan Shearer. I due bomber erano andati a segno 34 volte, rispettivamente con Newcastle e Blackburn nelle annate 1993/94 e 1994/95: dopo una trentina d'anni il norvegese è già arrivato a quota 35, quando mancano ancora cinque giornate al termine e dunque potrà ulteriormente rimpolpare questo dato.

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L'impresa è ancora più rimarchevole considerando che all'epoca di Cole e Shearer la Premier annoverava 22 squadre e dunque le partite a disposizione erano 42, contro le 38 di oggi. Haaland ha segnato il gol del record al 70′, quando il risultato era già sull'1-0 (nel finale sarebbe poi arrivato la terza rete del City), spingendo sempre più la squadra di Guardiola verso il titolo: adesso è prima con un punto di vantaggio sull'Arsenal e una partita in meno.

Il mostruoso Erling è stato festeggiato in maniera trionfale al termine del match, con qualcosa che si concede raramente ad una sola persona: l'attaccante norvegese ha infatti ricevuto il picchetto d'onore dall'intera squadra e dallo staff del City mentre si incamminava verso il tunnel dopo la vittoria per 3-0. Un percorso non facile peraltro quello del ‘pasillo', visto che Haaland è stato fatto oggetto di parecchi colpi sulla testa – scherzosi sì, ma non certo carezze – lungo quei metri con due file di persone ai suoi lati. In particolare, proprio all'inizio, Pep Guardiola gli ha rifilato una vera e propria mazzata, quasi un cazzotto portato dall'alto in basso.

Niente che possa scalfire l'indistruttibilità del cyborg nato a Leeds, che è un esempio anche per quello che riguarda professionalità e concentrazione. Le sue parole nel dopo partita dicono tutto: "I prossimi record? Non ci penso, preferisco non continuare a parlarne o impazzisco. Ora vado a casa, gioco ai videogame, mangio qualcosa e dormo. Questa è la mia vita". In mezzo ci sono anche tanti gol, palate di gol.

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