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Chi è Yazici, il turco che ha umiliato il Milan e poteva giocare in Italia

Yusuf Yazici, 23 anni di origini turche, è arrivato al Lille dal Trabzonspor ma avrebbe potuto giocare in Italia. Nel 2018 fu il Cagliari a cercalo, nel 2019 la Lazio ma la richiesta economica (20 milioni) fece fallire le trattative. Oggi, con tre gol al Milan in Europa League è salito alle cronache.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ha solamente 23 anni ma chi lo conosce da sempre sa che da subito aveva dimostrato di avere le doti del fuoriclasse: Yusuf Yazici ha dovuto però aspettare che qualcuno credesse davvero in lui e quel qualcuno è stato il Lille, club francese che ha deciso di prelevarlo dal Trabzonspor avendo il coraggio che è mancato alle società italiane. Sì, perché il mancino classe 1997, poteva vestire prima la maglia del Cagliari – correva l'estate 2018 – e poi quella Lazio – nell'ultima sessione estiva pre Covid. Alla fine, però, sia gli isolani che i capitolini hanno desistito.

Fallendo l'appuntamento con il classico ‘crack' perché in 90 minuti di Milan – Lille a San Siro per il terzo turno di Europa League, giovedì sera, Yazici ha mostrato il meglio del proprio repertorio salendo alla ribalta delle cronache con tre gol che gli hanno consentito non solo di essere l'indiscusso MVP del match ma anche di regalarsi la palla della partita. Il tutto sotto gli occhi esterrefatti do un Ibrahimovic incolore, uscito dal campo già sul 3-0 per i francesi indomabili a San Siro e che hanno sancito la prima sconfitta stagionale ai rossoneri interrompendo un filotto di risultati utili consecutivi che stava diventando importante.

Yazici, nato a Trabzon il 29 gennaio 1997, è un prodotto del settore giovanile del Trabzonspor dove muove i primi passi e si fa conoscere, tanto da guadagnarsi il confronto con Mesut Ozil per qualità e caratteristiche: 100 partite condite da 22 gol e 21 assist, con cui conquista anche la nazionale turca, con cui ha esordito l’11 giugno 2017 contro il Kosovo, nelle qualificazioni mondiali. Mancino dalle spiccate doti offensive ama partire dalla trequarti destra per accentrarsi, al fine di suggerire l’assist o provare la conclusione anche da lunga distanza.

Il Milan da giovedì sera ne sa qualcosa perché due gol su tre sono arrivati proprio da fuori area con una precisione balistica non indifferente. Al di là del rigore nel primo tempo, l'uno-due con cui ha steso i rossoneri avrebbe strappato applausi anche ai tifosi avversari: potenza e qualità unite ad uno spruzzo di follia, per cercare la gloria da lontano.

La fortuna ha aiutato la sua audacia permettendogli il tris personale anche grazie alla serata negativa di Donnarumma, mai puntuale nelle chiusure e complice dell'attaccante del Lille. Che si gode i 20 milioni di euro consegnati al club turco. Gli stessi che spaventarono Cagliari e Lazio un paio di sessioni di mercato fa.

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