“Gylfi Sigurdsson è il calciatore arrestato per pedofilia”: in Islanda è caso nazionale
La notizia dell'arresto (e poi il rilascio su cauzione) di un giocatore di Premier League con l'infamante accusa di reati sessuali su minori, è deflagrata lunedì sera attraverso la stampa inglese che ha diffuso il caso sui tabloid pur non dando indicazioni precise, per questioni legali, sul nome del calciatore coinvolto. Oggi, a distanza di poche ore, ulteriori notizie – arrivate questa volta dalla stampa islandese – hanno indicato nel centrocampista Gylfi Sigurdsson la persona accusata dei reati. Né la polizia né l'Everton, per il momento, hanno confermato che si tratti di lui.
Gli elementi conosciuti sono diversi: un giocatore dell'Everton è stato arrestato nella giornata di venerdì e poi rilasciato dietro cauzione dopo che all'inizio di luglio era stata effettuata una perquisizione a casa dello stesso calciatore, con un conseguente interrogatorio e il sequestro di diversi oggetti ritenuti utili per le indagini. Il giocatore coinvolto ha 31 anni, è sposato, milita in prima squadra, è un nazionale del suo Paese ed è stato sospeso dalla società inglese che ha confermato la notizia.
Nessun nome è stato diffuso pubblicamente ma il caso è stato trattato dalla stampa britannica con ampio risalto su tutte le testate principali. L'eco del caso è arrivato in Islanda, in considerazione del fatto che uno dei due calciatori 31enni dell'Everton fosse proprio Sigurdsson, stella del calcio islandese. In seguito alle verifiche effettuate, il quotidiano Morgunbladid ha confermato: sarebbe il centrocampista nativo di Reykjavik l'individuo accusato di abusi sessuali su minori dalle autorità inglesi.
Il quotidiano islandese sottolinea anche la coincidenza dell'assenza di Sigurdsson nell'ultima uscita da parte dell'Everton: lo scorso fine settimana si è svolta una partita di allenamento al centro sportivo del club e il centrocampista non era tra i presenti. In rosa, l'Everton ha un altro 31enne, l'inglese Delph, regolarmente presente in campo.
In Islanda le rivelazioni del Morgunbladid sono diventate un vero caso nazionale e Klara Bjartmarz, direttore generale della federcalcio islandese, ha discusso questa mattina della questione con i media del suo Paese, sottolineando di non aver ricevuto alcuna conferma che il caso in questione riguardi Sigurdsson: "Tutto ciò che confermiamo è un comunicato stampa della polizia inglese e poi dell'Everton, poiché non esiste alcun nome di nessun giocatore. Quindi siamo in attesa di ulteriori informazioni". Ma sul tema si attende una nuova presa di posizione della federcalcio a stretto giro.
Chi è Gylfi Sigurdsson, stella del calcio islandese
Classe 1989, centrocampista dinamico che può imporsi anche nel ruolo di trequartista, Gylfi Sigurdsson è un giocatore dell'Everton e della Nazionale islandese. Un'autentica icona calcistica in patria dove ha vinto il premio individuale di miglior giocatore dell'anno per 8 edizioni, l'ultima nel 2019. Prima di giocare con il club di Liverpool (dove milita dal 2017) ha giocato molti anni in Inghilterra vestendo le maglie di Tottenham, Swansea e Reading. In carriera ha militato anche in Bundesliga, con l'Hoffenheim mentre gli esordi li ha trascorsi in Islanda, quasi 20 anni fa, con i colori prima dell'FH Hafnarfjörður e poi del Breiðablik.
Sposato con Alexandra Ivarsdottir, la moglie ha recentemente disattivato i propri profili social a seguito dello scandalo in corso. Nel settembre del 2020, il nome di Gylfi Sigurdsson era salito alle cronache per una tragedia familiare che lo aveva colpito da vicino: Maximilian Helgi Ivarsson, il fratellino della moglie, morì per le conseguenze di un colpo esploso dal fucile con cui era entrato accidentalmente in contatto nella sua abitazione.