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Gustavo Gomez aveva un dono nascosto, ma il Milan non lo sapeva: ora fa volare il Palmeiras

Gustavo Gomez è stato una sorta di meteora al Milan tra il 2016 e il 2018 prima di ritrovarsi ai margini della rosa fino a essere ceduto. Oggi è capitano del Palmeiras e mostra una dote che in rossonero nessuno conosceva.
A cura di Fabrizio Rinelli
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I tifosi del Milan forse avranno rimosso il suo nome, non tanto per il rendimento o le capacità mostrate in campo, quanto piuttosto per averlo etichettato come un giocatore qualsiasi che, arrivato nell'anonimato, è poi andato via allo stesso modo. Aveva 23 anni Gustavo Gomez quando il Milan decise di puntare forte sul difensore paraguaiano preso dal Club Atletico Lanus. Nella prima stagione in Italia totalizzò 19 presenze complessive per un totale di 1170 minuti che non convinsero pienamente i rossoneri.

E infatti nell'annata 2017/2018, quella successiva al suo arrivo al diavolo, Gustavo Gomez giocò solo una volta, circa 10 minuti in Europa League prima di sparire completamente dai radar del Milan. Paradossalmente quello fu l'inizio della sua vera carriera. Fu ceduto al Palmeiras, uno dei club più gloriosi in Brasile e da quel momento, dal 2018 ad oggi, ha totalizzato 173 presenze ma soprattutto ben 19 gol realizzati. Chi l'avrebbe mai detto si chiedono in tanti che restano palesemente sorpresi da questa dote nascoste del giocatore che ha dimostrato come in rossonero fosse stato forse accantonato molto presto. Un goleador che il Milan non sapeva di avere in rosa…

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In quattro anno al Palmeiras ha vinto due Copa Libertadores ed è il capitano di una delle squadre più gloriose di tutto il Paese. Ma le sorprese che sta riservando Gustavo Gomez di certo non sono finite qui. E infatti proprio in questa stagione ha avuto l'expolit definitivo segnando addirittura 6 gol nelle prime 9 giornate giocando come terzino destro, un ruolo che al Milan forse per lui non avevano mai neanche considerato. Lo score del paraguaiano è impressionante: una rete ogni 135 minuti e solo una è arrivata su calcio di rigore: già, tira anche i penalty al Palmeiras.

Il suo caso fece molto discutere in Italia dato che il Milan non accettò alcuna offerta per ingaggiare il giocatore: né dal Boca e né dal Fenerbahçe. Motivo per cui si scatenò la rabbia del suo procuratore, Augusto Paraja, che attaccò duramente l'allora dirigenza rossonera capeggiata da Massimiliano Mirabelli: "Incapace di gestire un club così grande e importante. Di quello che dicono sia successo in sede, preferisco non parlare, stanno improvvisando". Ad oggi forse per la carriera di Gustavo Gomez la scelta del Palmeiras è stata quella giusta e il Milan forse un po' qualche rimorso l'avrà avuto.

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