Gudmundsson accusato di molestie, giovedì arriverà la sentenza: cosa accadrà con la Fiorentina
È la settimana che ci porta verso la sentenza di primo grado per il processo che coinvolge Albert Gudmundsson, accusato di molestie sessuali. Saranno giorni concitati per il giocatore che un mese fa era volato in Islanda per presentarsi davanti al giudice dopo la riapertura del caso avvenuta la scorsa primavera: giovedì il calciatore della Fiorentina avrà il suo primo verdetto, ma è soltanto il primo passo di una causa che potrebbe durare ancora a lungo.
Secondo quanto riportato da La Nazione la sentenza arriverà il prossimo giovedì e si conosce già l'orario, dato che è attesa per le ore 12:45 di Reykjavik, ossia le 14:45 italiane. Da quel momento l'islandese potrà decidere come agire e l'esito del processo potrebbe condizionare anche la sua permanenza alla Fiorentina dove si è trasferito in prestito la scorsa estate.
Cosa può succedere a Gudmundsson e alla Fiorentina
Tutto dipenderà dall'esito della sentenza attesa fra due giorni. Se Gudmundsson dovesse essere dichiarato innocente di molestie sessuali allora il caso sarà chiuso e potrà continuare a giocare mettendosi tutto alle spalle. Ma se dovesse risultare colpevole avrebbe un mese di tempo per presentare ricorso e una nuova risposta sarebbe attesa per l'estate 2025, praticamente a campionato ormai concluso: anche in questo caso la Fiorentina potrà contare comunque sul suo giocatore che eventualmente verrebbe sanzionato al rientro dal prestito (che al quel punto non verrà riscattato dalla Viola).
Molto diverso invece il discorso per quanto riguarda l'Islanda dove le regole sono molto più rigide. Anche per questa finestra di impegni internazionali Gudmundsson è stato lasciato fuori: il giocatore è stato sospeso dalla nazionale perché secondo il regolamento della federcalcio non può allenarsi o partecipare alle partite con il resto della squadra mentre è in corso un'indagine contro di lui, ma verrebbe riaccolto subito in caso di assoluzione.
Il caso era scoppiato prima dell'estate 2023, in seguito alla denuncia di una donna che accusava il giocatore di averla molestata dopo una serata. la Procura distrettuale aveva archiviato il caso, ma qualche mese più tardi un ricorso al pubblico ministero ha fatto riaprire tutto portando l'islandese ad affrontare il processo un mese fa al tribunale di Reykjavik dove ha dovuto raccontare la sua versione dei fatti.