Guardiola svela il segreto dei successi del Manchester City: “Abbiamo un sacco di soldi”
Pep Guardiola è uno che parla chiaro. Sì, spesso si nasconde o utilizza la comunicazione per ciò che gli fa più comodo o per gestire situazioni più complesse, ma non è il solo. Il manager del Manchester City dopo la partita d'andata degli ottavi di finale della Champions League vinta per 2-0 sul Borussia Monchengladbach, che ha allungato la striscia di 19 vittorie tra tutte le competizioni, quando gli è stato chiesto quale sia la ragione dietro l'incredibile successo della sua squadra ha ha risposto in maniera leggera e ha ammesso che le loro fortune sono dovute dai "molti soldi".
I Citizens sono al primo posto in Premier League, con 10 punti di vantaggio sulle inseguitrici e sempre più avviati verso la conquista del terzo titolo in quattro anni; e ora si candidano anche per avere un ruolo da protagonista in Champions League. Il Manchester City è in finale di Carabao Cup contro il Tottenham, trofeo che potrebbe vincere per la quarta volta consecutiva, e si è qualificato ai quarti di finale della FA Cup. Insomma, Pep è in corsa su tutti i fronti.
Dopo la vittoria su ‘Gladbach in Champions League, Guardiola ha cercato di mettere in secondo piano le sue capacità di allenatore e si è soffermato sulla ricchezza della proprietà del Manchester City, ovvero l'emirato ricco di petrolio e gas di Abu Dhabi ma era piuttosto evidente la sua vena ironica: "Abbiamo molti soldi per comprare un sacco di giocatori incredibili. È vero. Senza giocatori di buona qualità, non possiamo fare quello che facciamo. I giocatori sono fantastici e hanno un rapporto incredibile. Giocano ogni partita pensando di poter vincere quella gara. Oggi ci godiamo la serata e poi pensiamo al West Ham".
Negli ultimi anni il Manchester City ha speso quasi 2 miliardi di sterline per i migliori giocatori del mondo e questo coincide co l'acquisto del club da parte del miliardario Sheikh Mansour nel 2008. Da quando Guardiola è diventato manager dei Citizens nel 2016, la società ha speso quasi 700 milioni di sterline ingaggiando giocatori come Riyad Mahrez (68 milioni di euro), Bernardo Silva (50 milioni di euro), Leroy Sane (45 milioni di euro), Gabriel Jesus (32 milioni di euro), Ilkay Gundogan (27 milioni di euro) e Rodri (70 milioni di euro).
Le spese maggiori, però, sono quelle fatte per rinforzare la difesa: l'ultimo in ordine di tempo è stato Ruben Dias, che è arrivato al club con un contratto da 68 milioni di euro; ma prima di lui sono state effettuare spese pazze anche per Kyle Walker (55 milioni di euro), Aymeric Laporte (65 milioni di euro), Joao Cancelo (65 milioni di euro), Nathan Ake (45 milioni), Benjamin Mendy (57,5 milioni di euro), John Stones (56,5 milioni di euro) e Danilo (40 milioni di euro).
Nonostante la pandemia abbia colpito le finanze di tantissimi club, la facilità di spendere alla City non sembra avere fine e oltre al dominio in Inghilterra adesso la proprietà del Qatar vorrebbe vincere anche in Europa. Ci riuscirà quest'anno?