Guardiola sui graffi nell’intervista post-partita: “Sono stato colto di sorpresa”. Poi fa un appello
Pep Guardiola è stato fra i grandi protagonisti dell'ultima notte di Champions League del Manchester City anche se, ancora per una volta, a far parlare della squadra sono solo i risultati negativi. Gli inglesi sono riusciti nell'impresa di farsi rimontare dal Feyenoord mentre erano in vantaggio di 3-0, portando a casa un pareggio deludente dal sapore di beffa. È l'ennesimo passo falso di un mese di novembre tragico, ma a prendersi le copertine questa volta sono state le condizioni con le quali l'allenatore si è presentato in conferenza stampa.
Guardiola si è mostrato alle telecamere con dei graffi sulla testa e alcuni segni sul volto e nessuno è riuscito a trattenere la curiosità. "Li ho fatti con le mie dita. Voglio farmi del male" ha spiegato lo spagnolo con un sorriso ma diverse ore dopo da quella dichiarazione ha voluto fare un passo indietro doveroso su un argomento piuttosto serio, lanciando un appello per sensibilizzare tutti i tifosi.
La precisazione di Guardiola sui graffi
La battuta sul ferirsi da solo dopo il clamoroso risultato negativo ha fatto il giro del web, ma a mentre fredda Guardiola ha voluto correggere le sue dichiarazioni per far passare un messaggio diverso. Non è autolesionismo e, soprattutto, l'allenatore non scherza su questo argomento: "Sono stato colto alla sprovvista con una domanda alla fine di una conferenza stampa ieri sera su un graffio apparso sul mio viso e ho spiegato che un'unghia affilata aveva accidentalmente causato questo. La mia risposta non intendeva in alcun modo scherzare sul gravissimo problema dell'autolesionismo".
Il comunicato è apparso in mattinata su tutti i suoi canali social ufficiali ed è stato accompagnato da un messaggio in sostegno alle persone che lottano per la loro salute mentale: "So che molte persone lottano contro problemi di salute mentale ogni giorno e vorrei approfittare di questo momento per evidenziare uno dei modi in cui le persone possono chiedere aiuto, chiamando il numero verde dei Samaritani". Guardiola ha chiuso aggiungendo dei contatti da chiamare per chiedere aiuto, chiarendo un discorso molto spinoso che avrebbe potuto portargli qualche conseguenza spiacevole per la battuta.