Guardiola stuzzica Spalletti: “Non parlo del Napoli perché il loro allenatore è troppo scontroso”
Martedì 11 aprile iniziano i quarti di finale di Champions League. Si parte con Benfica-Inter e Manchester City-Bayern Monaco, che per molti è quasi una finale anticipata. Di sicuro tra le squadre di Guardiola e Tuchel sarà spettacolo assicurato. Alla vigilia del match con il Bayern, però, il tecnico catalano ha mandato un messaggio a Luciano Spalletti, l'allenatore del Napoli con il quale battibecca a distanza.
In corsa per vincere la Premier League, in semifinale di FA Cup e nei quarti di Champions. I prossimi saranno due mesi a livelli altissimi per la squadra inglese, che martedì sfiderà il Bayern, in un match che poteva essere anche una finale. Bayern che in panchina ha Tuchel, che spesso ha messo al tappeto Guardiola, che alla vigilia ha elogiato i bavaresi: "Il Bayern è una squadra costruita per la vittoria. Non ho idea di cosa succederà domani".
Poi dopo aver rievocato il suo passato al Bayern: "Ho iniziato allenando la squadra della mia città, il mio club, è stato un sogno. Ero stato raccattapalle, poi calciatore e allenatore. Ma quando il Bayern chiama devi andarci: è un treno che passa solo una volta. Non rimpiango un attimo quello che è accaduto lì e come si siano presi cura della mia famiglia". E non ha eluso la domanda sul cambio di allenatore, con il passaggio a sorpresa da Nagelsmann a Tuchel: "Sono rimasto sorpreso quando ho saputo la notizia di Nagelsmann. Tuchel è un allenatore creativo come Julian, sarà difficile".
Durante la conferenza stampa, Guardiola ha parlato anche di Spalletti e a proposito dell'allenatore del Napoli ha detto: "Non voglio parlare del Napoli, il tecnico sarà scontroso con me, è così sensibile". Ma perché il tecnico del Manchester City ha detto quelle parole? C'è stato un precedente duello a distanza, che a questo punto Pep non ha dimenticato.
Guardiola, dopo essersi qualificato per i quarti lo scorso marzo, elogiò il Napoli dicendo: "Secondo me è la squadra più forte in Europa". Spalletti, il giorno seguente, dopo la qualificazione ottenuta contro l'Eintracht rispose all'allenatore catalano: "Non ci sto ai suoi giochini. Vuole mettere pressione, lo fanno tutti, e non mi rende orgoglioso. Come può mettere davanti il Manchester City che spende 900 milioni mentre noi ne spendiamo 9? Si tratta di un giochino fatto perché poi vogliono farti cadere".