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Guardiola si prende il cuore di De Bruyne: gli dice in lacrime cosa gli sta scoppiando dentro

È stato diffuso il video del momento in cui Pep Guardiola crolla dopo aver vinto la Champions League: abbraccia Kevin De Bruyne e con la voce rotta dalle lacrime gli presenta il conto del passato. In quell’attimo lo hanno saldato entrambi.
A cura di Paolo Fiorenza
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Pep Guardiola è uno degli uomini più di successo al mondo, in questo momento senza discussioni il miglior allenatore sulla piazza, dopo aver vinto il Triplete col Manchester City. A 52 anni il catalano ha vinto cose che altri si sognano in dieci vite, insomma è uno che sa bene come si maneggia quell'impostore che è il trionfo. O almeno dovrebbe saperlo. Eppure.

Eppure ci sono vicende per le quali non si è mai preparati, avvenimenti che ci assalgono e ci spremono cuore e anima, fino al punto che non ce la si fa più e le emozioni non hanno più argine. Guardiola ha vinto tantissimo, ma qualcosa lo tormentava da anni, esattamente da 12 anni: era il 2011 quando aveva messo in bacheca la sua seconda e allora ultima Champions League col Barcellona stellare di Messi, Xavi e Iniesta. Poi niente da fare al Bayern (tre semifinali in tre anni) né al City (solo una finale persa due anni fa col Chelsea), pur avendo allenato anche lì degli squadroni.

Pep Guardiola bacia la Champions League vinta col Manchester City contro l'Inter lo scorso 10 giugno
Pep Guardiola bacia la Champions League vinta col Manchester City contro l'Inter lo scorso 10 giugno

Guardiola intanto mieteva successi (8 campionati sugli ultimi 10, tra Germania e Inghilterra), ma qualcuno la buttava lì: facile vincere la Champions quando hai Messi, come mai dopo Barcellona ha sempre fallito? Voci fastidiose, che Pep voleva mettere a tacere con tutto quello che aveva dentro. Finché non è accaduto, una notte di giugno. Sotto il cielo di Istanbul. E in quel momento Pep si è scoperto fragile come un filo d'erba quando è tempesta.

E tempesta è stata a Istanbul. Di sentimenti che stavano lì da anni. Come quella vecchia bottiglia polverosa che aspettava solo di essere stappata e sentita scorrere giù per il palato. E pazienza se mi farà male, pazienza se mi farà bene. Pazienza se tutti vedranno che sono un uomo. Quanto Pep aspettasse quel momento, lo si è capito dal video diffuso dal Manchester City in cui si vedono scene inedite della finale e del post partita. Ce n'è una in particolare, in cui il tecnico catalano abbraccia qualcuno che come lui aveva desiderato, immaginato, sognato di poter vivere quegli attimi da tantissimo tempo. Qualcuno che aveva camminato al suo fianco a Manchester.

Pep vede Kevin De Bruyne venire verso di lui e allarga le braccia per stringerlo a sé. Poi si prende il cuore del campione belga, per sempre. Dicendogli alcune cose in lacrime con la voce rotta. Cose bellissime, cose che sanno di sofferenza e riscatto, amicizia e gioia. È una felicità immensa, che solo chi ha tanto sofferto può capire. Basterebbe la faccia stravolta di Guardiola per dire tutto, il suo pianto irrefrenabile mentre non molla il leader del suo City, il calciatore che più di tutti ha incarnato il suo calcio in questi anni.

Ma i microfoni dicono il resto ed è qualcosa che fa a fettine il cuore anche di chi ascolta: "Ce l'abbiamo fatta. Ce l'abbiamo fatta. Ce l'abbiamo fatta", ripete tre volte Pep a Kevin con la voce spezzata dalle lacrime. "Sette anni di battaglie, ce l'abbiamo fatta. Ce l'abbiamo fatta, Kev. Ora ce l'abbiamo". Già, ora ce l'hanno la Champions. Ma non è una coppa. Non è una vittoria. Non è una partita di calcio. È il meglio della vita. Voler bene e condividere. Goditela Pep, è fantastico.

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