Guardiola show, spiega il suo calcio e cita De Gregori: “La storia siamo noi”
Pep Guardiola dopo aver vinto in casa del Psg con il suo Manchester City ha parlato della semifinale d'andata, dicendo che la sua squadra era bloccata in avvio e ha parlato del suo modo di fare calcio:
Quando giochi la semifinale d'andata, non giochi libero, e a calcio se non si gioca liberi non si riesce a essere se stessi. Siamo partiti bene, il gol ci ha fatto male, poi nel secondo tempo, abbiamo fatto un pressing molto più aggressivo, abbiamo fatto maggiore controllo. Ora la domanda è se al ritorno saremo la squadra del primo tempo o del secondo. Se saremo quella del secondo tempo andremo in finale.
Neymar e Mbappé ti ammazzano in contropiede
Guardiola ha analizzato la gara con il Psg, ha detto perché ha cercato di bloccare Neymar e Mbappé, dicendo in tono molto forte che quei due fenomeni se li lasci scappare ‘ti ammazzano':
Non possiamo giocare aperti contro Neymar e Mbappé, se sbagli e vanno in contropiede ti ammazzano. Siamo stati molto più aggressivi nel secondo tempo. Loro se vengono dentro con Verratti e Paredes ti ammazzano. Nel secondo tempo l'abbiamo fatto molto meglio.
Guardiola cita Francesco De Gregori
Infine il tecnico catalano, che ai microfoni di Sky ha confermato di parlare un italiano perfetto, ha citato pure Francesco De Gregori, noto e meraviglioso cantautore romano:
Sembro Francesco De Gregori che dice ‘la storia siamo noi'. Nella gara d'andata non ti lasci andare, sei timido, poi quando ti passa la paura giochi più libero.
L'allenatore del Manchester City ha citato una strofa, o meglio l'incipit di una delle canzoni più note di De Gregori ‘La storia' scritta con Fiorella Mannoia, brano del 1985.