Guardiola in panchina è uno spettacolo unico: raptus e disperazione, sofferenza pura
Manchester City e Real Madrid si sono affrontate nella prima semifinale della Champions League 2021-2022 lasciando il mondo a bocca aperta. All'Etihad Stadium Citizens e Blancos hanno dato vita ad uno spettacolo straordinario e tutti gli appassionati già si sfregano le mani in vista del ritorno dopo il 4-3 del primo round. Tante fantastiche giocate da una parte e dall'altra hanno messo in risalto le difficoltà dei reparti difensivi di Carlo Ancelotti e Pep Guardiola, che in vista del return match dovranno lavorare su questi dettagli per strappare il pass per la finale di Parigi.
Proprio il manager del Manchester City si è reso protagonista di diverse reazioni alquanto insolite rispetto al suo stile molto composto a bordo campo, e questo fa capire ancora di più come questa partita sia stata vissuta in maniera viscerale da tutti gli attori in gioco.
Gli inglesi hanno chiuso la prima frazione sul 2-1 con diverse palle-gol non concretizzate mentre la ripresa si è conclusa con due reti per parte e tante altre occasioni che hanno fatto stropicciare gli occhi agli spettatori e a quanti hanno visto il match da casa.
In occasione del gol del parziale 3-2 Vinicius Jr ha dribblato Fernandinho con una finta di corpo che ha visto il pallone passare tra le gambe del calciatore del City e viaggiare lungo la linea laterale prima che l'esterno offensivo del Real non lo ha condotto fino al tiro da pochi passi. L'azione è stata seguita con enorme enfasi proprio da Guardiola, che ha capito la difficoltà in cui sarebbe incappata la sua squadra appena il numero 20 ha superato il suo capitano: prima si messo le mani sulla testa e poi ha posato il ginocchio a terra per vedere l'evoluzione dell'azione. Appena Vinicius ha superato Ederson si è lamentato con il Quarto Uomo per una situazione che riguardava un suo calciatore nella metà campo avversaria ma tutto è durato pochissimi secondi.
Se in occasione della rete spagnola del 3-2 la reazione era un mix di consapevolezza e rabbia, completamente diversa è stata quella dopo il rigore segnato da Karim Benzema per il definito 4-3. Per un fallo di mano di Laporte in area il direttore di gara Kovacs ha assegnato un penalty al Real e sul dischetto si è presentato il numero 9 dei Blancos: con un morbido tocco sotto il centravanti francese ha eluso l'intervento del portiere avversario e ha rimesso in partita la sua squadra in vista della seconda gara.
Guardiola si è seduto in panchina dopo la decisione dell'arbitro ma si è subito rialzato per l'esecuzione dagli undici metri: quando il pallone è entrato in rete si è piegato su se stesso con le mani in faccia e si è rialzato subito con la faccia quasi incredula per quello che aveva appena visto. Davanti ad un gesto tecnico del genere anche Pep non ha resistito e si è lasciato andare.
Dopo una prima gara di questo tipo, cosa dobbiamo aspettarci per il ritorno? Inutile fare previsioni, sarebbero certamente disattese. Sarà un altro grande spettacolo, questa è l'unica certezza.