Guardiola in crisi tira in ballo Mourinho per sminuirlo: frecciata gratuita, Pep è in confusione
Pep Guardiola è in difficoltà, in grande difficoltà, nel pieno di una crisi senza fine del suo Manchester City che ha perso ben 6 delle ultime 7 partite, buttando alle ortiche nel mezzo anche un vantaggio di 3-0 in Champions col Feyenoord. Qualcosa di mai accaduto nella carriera del 53enne tecnico catalano, che sembra anche un po' confuso nel modo di porsi ai media. Dopo lo scivolone della frase sul "volersi ferire", quando si era presentato ai microfoni pieno di graffi sulla testa, adesso arriva una frecciata del tutto gratuita e non provocata nei confronti di José Mourinho, in tutt'altre faccende affaccendato in quel di Istanbul col suo Fenerbahce e mai come adesso lontanissimo da quello che accade in Inghilterra.
L'episodio, che rivela come la pressione sia a livelli mai raggiunti prima per Guardiola, è accaduto durante la conferenza di vigilia dell'impegno infrasettimanale di Premier League che vedrà stasera il City ospitare il Nottingham Forest: la domanda di un giornalista ha innescato l'immotivata frecciata di Pep al portoghese. Gli è stato chiesto del gesto che aveva fatto domenica scorsa verso i tifosi del Liverpool che ad Anfield lo avevano sbeffeggiato dopo l'ennesima sconfitta dei Citizens. "Sarai esonerato domani mattina", gli avevano cantato, al che Guardiola aveva risposto facendo il gesto del 6 con le dita, a significare il numero delle Premier vinte con gli Sky Blues.
La frecciata gratuita di Guardiola a Mourinho: "Lui ne ha vinte tre, io sei…"
All'allenatore catalano, che ha replicato il medesimo gesto anche ai tifosi in trasferta del City alla fine della partita, è stato chiesto se quel comportamento dimostrasse che stava "perdendo il suo essere cool", ovvero simpatico, "figo". "Non sono mai stato ‘cool'. Ero ‘cool' solo perché abbiamo vinto. Quando non vinci, è tutto il contrario", ha risposto Pep.
Il gesto provocatorio di Guardiola ha evocato quello fatto dal suo ex grande rivale Mourinho, che alzò tre dita per ricordare alla gente che aveva vinto tre titoli di Premier con il Chelsea e che meritava più "rispetto". Accadde quando lo Special One allenava il Manchester United e a Guardiola è stato detto che anche lui potrebbe essere "all'inizio della fine", come fu per il portoghese coi Red Devils. A quel punto il catalano ha risposto con una battuta che ha sminuito il curriculum di Mourinho in Inghilterra, menzionando il fatto che lui ha in bacheca il doppio dei campionati delle Premier di José.
"Spero di no nel mio caso… lui ne ha vinte tre, io sei… ma siamo uguali in questo. Stiamo assieme in quelle situazioni. Per far sapere ai nostri tifosi che siamo molto, molto migliori delle persone che fanno quei cori – ha detto Guardiola – Il gesto è stato solo per far sentire ai nostri tifosi che quello che abbiamo fatto è straordinario. Voglio dimostrare che siamo un club di calcio incredibile. Prima o poi sarà la fine, ma cercherò di ritardarla il più possibile per il meglio del mio club".