Guardiola impressionato dalla qualità dell’Inter, non ha dimenticato: “Guardate cosa ha fatto”
Martedì e mercoledì si alza di nuovo il sipario sulla Champions League. Il Manchester City campione in carica è la squadra da battere, la più attesa. È inserita in un girone abbordabile con Stella Rossa, Young Boys e Lipsia. Inizierà il lungo cammino verso la finale, che quest'anno si disputerà a Wembley, ospitando i serbi.
La squadra di Pep Guardiola è considerata tra le favorite ma il tecnico catalano, alla vigilia del debutto, ha fatto un passo indietro smorzato l'attenzione che c'è verso la sua formazione nella maniera che spesso predilige: esaltando gli avversari e piazzandosi in un cono d'ombra.
Lo ha fatto quando in conferenza stampa ha preso parola ed è tornato sulla gara di Istanbul che ha portato in dote quel trionfo continentale tanto atteso e più volte sfuggito anche in maniera beffarda. Il tecnico catalano non dimentica quanta sofferenza abbia scandito quella partita che nella testa dei tifosi nerazzurri è sinonimo di rimpianto e profondo rammarico per le occasioni fallite da Romelu Lukaku.
Allora giurava amore eterno, prometteva vendetta e buoni propositi ma le vie del mercato sono infinite e il belga s'è smarrito: via da Milano, spegnendo anche il cellulare per non essere rintracciato, salvo accettare come extrema ratio la Roma (dopo aver a lungo atteso la Juve). L'Inter arrivò a un tanto così (come si dice in gergo) dal compiere un'impresa che sulla carta era una missione impossibile. E Guardiola ha buona memoria.
"Guardate cos'ha fatto l'Inter nel derby vinto 5-1 contro il Milan – ha spiegato il tecnico del Manchester City, che ha preso come esempio quel risultato roboante per parlare anche degli avversari -. Ho sempre saputo che avremmo affrontato una squadra fortissima". Dall'elogio alla riflessione conclusiva il passo è breve: "Per me è candidata a raggiungere ancora la finale".
Affrontare la squadra di Simone Inzaghi in gara secca è compito arduo per qualsiasi avversario. Non importa quale sia il blasone né la forza sulla carta, i nerazzurri mostrarono per carattere e preparazione di potersela giocare a viso aperto anche contro un'autentica corazzata.
Il gol di Rodri, una prodezza, piegò quella resistenza. "Ho sempre pensato che l'Inter fosse, e lo è ancora oggi, una squadra molto forte. In finale contro di noi lo hanno provato, dandoci molto filo da torcere. La vittoria nostra è stata tirata… per fortuna la monetina è caduta dalla nostra parte".
Non è finita, l'ultima frase è miele per le orecchie dei tifosi o materiale per pura scaramanzia. "Per come la vedo – ha concluso Guardiola – credo proprio che l'Inter sia una delle candidate a tornare in finale di Champions League".