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Guardiola ha una reazione clamorosa dopo la sconfitta contro lo Sporting: “Mi piace, lo adoro”

Guardiola non si è scomposto dopo la sconfitta drammatica del suo City in Champions: “Devo cercare di trovare una spiegazione, ma a volte è solo calcio, quindi accettalo”
A cura di Ada Cotugno
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Il Manchester City è stato annientato dallo Sporting nell'ultima gara di Ruben Amorim: la sconfitta per 4-1 in Champions League è clamorosa e inaspettata, un disastro su tutti i fronti per la squadra inglese che non vince ormai da tre partite consecutive in tutte le competizioni. Eppure Pep Guardiola non sembra troppo scosso dalla serata da incubo e in conferenza stampa si lascia andare a una reazione piuttosto bizzarra.

Nella pancia dello stadio l'allenatore ha parlato con i giornalisti, incuriositi dal crollo drastico del City che ha vissuto una delle notti peggiori dei suoi nove anni di gestione. Lo Sporting è stato dominante dall'inizio alla fine e, come se non bastasse, Amorim sarà presto un suo rivale quando siederà sulla panchina del Manchester United.

Guardiola non ha pressioni

Chiunque al posto suo avrebbe già fatto scattare l'allarme. Nel giro di una settimana gli inglesi sono usciti dalla Carabao Cup, hanno perso in campionato e sono stati annientati in Champions League, un trittico di sconfitte che da quelle parti non si vedeva da circa sei anni. Eppure Guardiola mantiene i nervi saldi e in conferenza stampa non si nasconde, sfoderando un ottimismo che ha lasciato perplessi in tanti.

L'allenatore non si è sottratto alle domande dei giornalisti e ha mostrato una calma invidiabile: "Sono qui. Sapevamo che sarebbe stata una stagione dura all'inizio, ma è così. Mi piace, lo adoro, voglio affrontarlo, sollevare i miei giocatori e provarci". La situazione particolare del City per lui è un incentivo a fare meglio, non un pretesto per arrendersi e lasciarsi andare al catastrofismo.

Guardiola prende tutto con molta filosofia e non cerca neanche troppe spiegazioni: "La vita è così. Forse le ultime sei Premier League in sette anni e quattro di fila sono un'eccezione. Oggi abbiamo giocato davvero bene, il Bournemouth se lo meritava. Devo cercare di trovare una spiegazione, ma a volte è solo calcio, quindi accettalo. Lo sport è questo. La vita è questo."

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