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Guardiola giustifica il City dopo il ko col Tottenham: “Estenuante viaggiare da Manchester a Londra”

Pep Guardiola ha giustificato il suo Manchester City dopo la sconfitta contro il Tottenham. Il tecnico dei Citizens ha parlato di disagio logistico sottolineando l’enorme distanza che c’è tra Manchester e Londra.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un gol di Harry Kane ha permesso al Tottenham di battere il Manchester City che ha buttato al vento l'occasione di potersi avvicinare all'Arsenal sconfitto in casa dell'Everton. Alla squadra di Conte è bastato dunque un gol del proprio capitano per prendersi tre punti fondamentali per la corsa alla qualificazione in Champions. Nonostante l'assenza dell'allenatore di Juventus e Inter in panchina, il Tottenham è riuscito comunque ad arginare il gioco armonico e sempre pericoloso dei Citizens incapaci però di rompere il muro difensivo eretto da Romero e compagni.

Una soddisfazione enorme dunque per il Tottenham che però lascia nello sconforto totale la squadra di Pep Guardiola che nel prossimo turno affronteranno l'Aston Villa. Il tecnico spagnolo in conferenza stampa ha provato spiegare cosa sia accaduto alla squadra che comunque in 90 minuti è riuscita ad avere il possesso palla maggiore calciando ben 5 volte nello specchio. Più che una questione tecnica dunque, Guardiola attribuisce a questa sconfitta un altro significato. Il tecnico ha definito stanca la sua squadra per un motivo ben preciso, prettamente logistico.

"Venire da Manchester a Londra, è come andare nel nord Europa – ha detto l'allenatore del City nel corso della conferenza stampa post partita – Sono quattro ore e 20 minuti per arrivare in un hotel. È così estenuante, mi dispiace. Dobbiamo tornare a Manchester e preparare la partita contro Aston Villa". Ovviamente non è l'unica spiegazione data da Guardiola per cercare di capire come mai la sua squadra non sia stata in grado di segnare quantomeno un gol per rimettere in piedi la partita. La questione relativa agli spostamenti, comunque, vede il City impegnato durante la stagione a Londra ben sette volte nell'anno solare della Premier League. È infatti chiamato a giocare – così come tutte le altre squadre – contro Fulham, Arsenal, Chelsea, West Ham, Crystal Palace e Brentford che sono le altre sei squadre.

Devono viaggiare ancora di più per raggiungere il trio di club della costa meridionale come Brighton, Southampton e Bournemouth, con quest'ultimo che dovrebbe richiedere un impiego di più di cinque ore da Manchester. La squadra di Guardiola ha ovviamente nella sfida contro il Manchester United la trasferta più vicina, mentre Everton, Liverpool e Leeds sono tutti a meno di un'ora di macchina. Nonostante il recente calo di forma della sua squadra, Guardiola ha affermato comunque di essere "molto grato a questi giocatori" e che lotterà per migliorare la loro situazione. Guardiola ha ovviamente riconosciuto anche i meriti al Tottenham: "Siamo una squadra che segna gol, ma non potevo aspettarmi di creare molte occasioni contro il Tottenham – ha spiegato – Abbiamo creato all'inizio ma hanno difeso con nove giocatori davvero bene, ben organizzati, una squadra fantastica".

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