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Guardiola e Klopp portano avanti una battaglia per cambiare la Premier League

Jurgen Klopp e Pep Guardiola guidano la battaglia contro la Premier League per una migliore organizzazione delle gare e per gli orari stabili dalla federazione. Molti manager chiedono il ritorno di cinque sostituzioni e si sono lamentati per il calendario fitto di impegni dei loro calciatori ma c’è qualcuno che non è d’accordo come Smith dell’Aston Villa: “Abbiamo iniziato e dobbiamo finire con i tre cambi”.
A cura di Vito Lamorte
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Nonostante un torneo equilibrato e ricco di sorprese ad ogni giornata, c'è grande malumore in Premier League. Jurgen Klopp afferma che la FA "deve cambiare" il calendario delle partite e dello stesso parere è il rivale Pep Guardiola, secondo il quale i giocatori non sono protetti. Domenica si sono affrontati Manchester City e Liverpool, gara che si è chiusa con un pareggio per 1-1, ma i due manager si sono lamentati per la distribuzione delle gare e per gli orari stabili dalla federazione. L'allenatore dei campioni d'Inghilterra in carica ha espresso la sua opinione in maniera chiara ai microfoni della BBC:

I ragazzi sono al limite. Nessuna squadra che gioca mercoledì sera dovrebbe dare il calcio d'inizio alle 12:30 di sabato. La domenica nessun problema, ma non alle 12:30 perché è da veri criminali. Ti svegli e giochi a calcio, quella è la fase di recupero. La Premier League deve cambiare. Volete un bel calcio? Date ai ragazzi qualche ora in più di riposo. Ho già parlato con molti in federazione e ho parlato con Pep prima della partita delle cinque sostituzioni. Tutti guardano con una espressione tipo: ‘Oh, è interessante'. Ma dobbiamo cambiare le cose prima possibile per aiutare i giocatori.

Molti manager della Premier League chiedono, in maniera chiara, il ritorno di cinque sostituzioni e si sono lamentati per il calendario fitto di impegni per i loro calciatori, visti anche gli impegni che ora avranno con le nazionali. Anche il tecnico del Manchester United, Ole Gunnar Solskjaer, era visibilmente arrabbiato per questa situazione nonostante la vittoria in casa dell'Everton nel lunch match del sabato: "È un vero disastro". I Red Devils hanno giocato a Istanbul mercoledì sera in Champions League e sabato allora di pranzo per la Premier League.

Dal canto suo, Guardiola ha fatto un esempio piuttosto chiaro per esprimere il suo punto di vista: "Trent Alexander-Arnold è un giocatore della nazionale inglese, ma ora è infortunato. Crediamo di essere speciali. Non proteggiamo i giocatori, ecco perché è un disastro".

La voce fuori dal coro non tarda ad arrivare e si tratta di Dean Smith, allenatore dell'Aston Villa. Il manager dei Villans non è d'accordo con Klopp e Guardiola sulla modifica del numero delle sostituzioni e dopo la vittoria per 3-0 sull'Arsenal a BBC Radio 5 Live ha affermato:

Non abbiamo la squadra più numerosa del mondo, quindi dobbiamo gestire i nostri giocatori. Posso simpatizzare con le squadre inglesi in Europa, ma ci sono alcune grandi squadre a cui ho fatto conoscere le mie sensazioni fin dall'inizio e pensavo che avessimo ragione a rimanere con la regola dei tre cambi. Ora che abbiamo iniziato con questa, dovremmo certamente continuare.

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