Guardiola dà una lezione di calcio in diretta TV spiegando la sua tattica
Una vera e propria lezione di calcio. Pep Guardiola in occasione di un intervento ai microfoni di BT Sport nel post-partita di Manchester City-Borussia Monchengladbach di Champions, ha dato delucidazione sull'atteggiamento tattico della sua squadra, e in primis sulla posizione dei suoi terzini. Questi ultimi in fase di possesso palla, diventano dei veri e propri centrocampisti di supporto. Il motivo? Cautelarsi dal contropiede e difendere sempre con la palla tra i piedi.
Perché Pep Guardiola utilizza un terzino come Joao Cancelo, anche nelle vesti di centrocampista in campo? Questa la domanda che l'ex attaccante della nazionale inglese e attuale opinionista e presentatore Gary Linker ha posto al manager del Manchester City, dopo l'ennesimo show della sua squadra che ha conquistato l'accesso ai quarti di finale di Champions. Il manager davanti all'ex bomber, e al collega Rio Ferdinand, ha improvvisato una lezione di calcio, spiegando che la sua idea tattica è nata in Germania ai tempi della sua esperienza al Bayern: "La mia idea viene dalla Germania, quando perdevi palla lì, ti uccidevano in contropiede quando i nostri terzini erano larghi".
Una situazione molto diversa da quella del Barcellona, dove c'erano palleggiatori incredibili e che ha spinto Guardiola a correre ai ripari: "Ho imparato che a Barcellona avevamo più controllo nel gioco con gli incredibili giocatori che avevamo. Avevano bisogno di 3 pistole e 10 proiettili per perdere una palla. In Germania non era impossibile perdere la palla, era completamente diverso. La ragione principale dunque è avere più persone in mezzo per passare la palla, così quando la perdi, hai più giocatori: 4, 5, 6, facendo passaggi corti, hai più controllo (e dunque meno possibilità di perderla e più probabilità di recuperarla eventualmente facilmente, ndr)".
Nello specifico del Manchester City attuale, Joao Cancelo sta facendo questo lavoro egregiamente, spostandosi da terzino a centrocampista centrale: "Lo abbiamo fatto con Fabian Delph, l'anno con 100 punti è stato incredibile, con Aleks Zinchenko, Joao ha questa qualità per farlo. Non tutti i terzini possono farlo. Il concetto è che difendiamo con la palla, dobbiamo avere la palla il più possibile, essere aggressivi quando non ce l'hai. Con il pallone molti passaggi e passaggi e passaggi. Quando si cerca di creare immediatamente qualcosa può non andare per il meglio, quindi abbiamo molti giocatori nel mezzo per gestire meglio le situazioni".
