Guardiola chiude Lipsia-Manchester City senza fare cambi: gli chiedono il motivo, la prende male
Il Manchester City non è andato oltre l'1-1 nel match d'andata degli ottavi di finale in Champions contro il Lipsia. Un risultato positivo in attesa del ritorno in Inghilterra in cui i Citizens si giocheranno anche la chance del tifo casalingo. Ma a sorprendere alla Red Bull Arena, più che il risultato finale, è stato l'atteggiamento nei 90 minuti di Pep Guardiola che non ha optato per nessun cambio durante il match. Assolutamente soddisfatto della sua squadra? La domanda è arrivata puntuale nella conferenza post partita, così come la sorprendente risposta del catalano che ha evidenziato un po' di nervosismo di troppo.
Un vantaggio iniziale maturato dopo soli alcuni minuti, grazie alla rete di Mahrez su imbeccata di Gundogan al 27′, poi il nulla fino a inizio di ripresa quando a svegliarsi dal torpore è il Lipsia di Marco Rose che prende in mano il proprio destino e riesce a pareggiare i conti con Josko Gvardiol al 70′ nel mezzo di una giostra di sostituzioni per i tedeschi che sfrutteranno tutti i cinque cambi a disposizione. Al contrario di Pep Guardiola che insisterà fino al 90′ sugli undici iniziali.
Il tecnico del City non ha voluto cambiare assetto e uomini sia prima del pareggio del Lipsia sia dopo, anche davanti alle scelte di Rose. Un atteggiamento che ha lasciato a suo modo stupiti visto che alla fine non è cambiato il risultato finale della partita. Nel post gara il tecnico del City ha difeso con forza la decisione di lasciare in campo l'undici titolare per tutti i 90 minuti, fornendo una risposta tipicamente sarcastica alle domande pressanti scherzando sul suo talento di allenatore: "Di norma ho la possibilità di effettuare cinque sostituzioni ma io sono il manager e lo applico e ne dispongo solamente se lo voglio io. Quindi questo non significa che, poiché ho cinque sostituzioni, devo fare cinque sostituzioni obbligatorie".
Poi la sferzata sarcastica che ha smorzato sul nascere ulteriori interrogativi sulla scelta ma che ha mostrato anche un certo nervosismo: "Io sono un tecnico così bravo da decidere cosa devo fare oppure no… Ero davvero contento di quello che stavo vedendo in campo e quindi ho pensato ovviamente che andava bene così. Anche dopo il pareggio abbiamo ripreso in mano il gioco e poi gestito la situazione."
Una gara soddisfacente per Guardiola che anche davanti ai continui cambi del Lipsia non si è scomposto in panchina. Almeno così ha voluto far credere il tecnico, evitando di addentrarsi nell'argomento: "Loro giocano in pratica con sei davanti alla difesa, noi abbiamo giocato con due esterni difensivi più due laterali in mediana, sfruttando le doti di corsa che abbiamo. Avevo in campo tutto ciò di cui c'era bisogno con i giocatori giusti al posto giusto".
Alla fine è arrivato però un semplice 1-1 che non ha né soddisfatto né aperto le porte alla qualificazione. E quando è stato fatto notare, al sarcasmo si è aggiunto un po' di fastidio: "Siamo una buona squadra, non capisco cosa pretendiate da noi… Dovevamo venire qui e vincere 5-0? Ma dai… non è una cosa realistica…".