Guardiola bacia la medaglia dopo la sconfitta in Champions: la lezione di sportività di Pep
Pep Guardiola e il suo Manchester City hanno perso la finale di Champions League 2020-2021. I Citizens sono stati sconfitti per 1-0 contro il Chelsea e hanno visto spazzato via il loro sogno di Triplete, che avrebbero completato dopo le vittorie in Premier League e in League Cup. Al fischio finale c'era grande delusione per la squadra campione d'Inghilterra e al momento della premiazione il manager catalano è stato protagonista di un episodio insolito per queste situazioni: dopo aver ricevuto la medaglia del secondo posto, Guardiola non si è sfilato la medaglia come tanti fanno in quei momenti ma l'ha baciata e ha proseguito la sua camminata sul terreno di gioco dello stadio Do Dragao di Oporto.
Ormai sembra una scena quasi scontata quando la squadra perdente va a prendere la medaglia di consolazione: dopo averla ricevuta, tutti i calciatori subito la tolgono come a non voler accettare la sconfitta. Una istantanea ormai entrata nell'immaginario di ogni gara che vale un trofeo ma questa sera c'è stata una piccola inversione di tendenza. Può sembrare retorica ma accettare il risultato non positivo non è affatto una questione di debolezza, anzi. Significa dare valore al percorso che è stato fatto, dare alla strada fatta la giusta importanza, anche nel momento più difficile. La sconfitta fa parte del gioco e soltanto imparando ad accettarla in maniera cosciente si potrà dare ancora più importanza alle vittorie.
Dei calciatori del Manchester City solo Phil Foden e Oleksandr Zinchenko hanno tolto la medaglia dopo averla ricevuta dalle mani del presidente dell'UEFA Aleksander Ceferin, mentre tutti gli altri hanno seguito l'esempio di Guardiola e l'hanno tenuta al collo mentre scendevano dal palco. Una belle lezione di sportività da parte di Pep e della maggior parte dei suoi ragazzi dopo un momento di cocente delusione.