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Guardiola atterrito dai tempi di recupero di De Bruyne: “L’infortunio è grave, brutto colpo”

Il centrocampista belga s’è fatto male al debutto in campionato: l’infortunio ha interessato il tendine del ginocchio destro. Le parole del tecnico: “Rischia l’operazione, per noi è insostituibile”. Quanto tempo dovrà stare fermo.
A cura di Maurizio De Santis
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L'infortunio di Kevin De Bruyne è un brutto colpo per il City di Guardiola.
L'infortunio di Kevin De Bruyne è un brutto colpo per il City di Guardiola.

L'infortunio di Kevin De Bruyne è la cosa peggiore potesse capitare adesso al calciatore e al Manchester City. La gravità delle conseguenze riportate al tendine del ginocchio destro è tale che il rischio dell'operazione è tangibile al punto da rendere i tempi di recupero inevitabilmente più lunghi.

Il belga sarebbe costretto a star fuori fino al termine del 2023 e non sarebbe comunque pronto prima di gennaio 2024. Morale della favola: salterà tutta la prima parte della stagione tra Premier League e Champions. Un brutto colpo per il club e per il tecnico, Pep Guardiola, che ha affrontato l'argomento alla vigilia della partita di Supercoppa Europea contro il Siviglia ad Atene.

De Bruyne torna in panchina, s'è fatto male al debutto in campionato.
De Bruyne torna in panchina, s'è fatto male al debutto in campionato.

"Potrebbe essere necessario un intervento chirurgico, il suo è infortunio grave", dice l'allenatore con un filo di voce e tenendo lo sguardo basso nell'affrontare l'argomento a dimostrazione di come sia sinceramente preoccupato e quanto sia pesante l'assenza del calciatore che s'è fatto male venerdì scorso, in occasione del debutto in campionato con il Burnley (vinto con il risultato di 3-0).

La nota stonata che ha smorzato l'entusiasmo è stato proprio lo stop del 32enne centrocampista, che sembra aver subito una ricaduta rispetto a quanto accadutogli già durante la finale di Champions contro l'Inter. Quanto tempo dovrà stare fermo? Anche in questo caso Guardiola accompagna la riflessione con una smorfia eloquente. "Credo che mancherà per tre, forse quattro mesi".

Insostituibile, è questo il termine che il tecnico catalano utilizza nella narrazione della situazione. E tanto a basta a chiarire come, nonostante in rosa ci siano anche calciatori del calibro di Julian Alvarez e Phil Phoden (oltre a Maeto Kovacic), Guardiola non possa dormire sonno tranquilli. Lo spiega in maniera molto chiara: "Perderlo per molto tempo è un brutto colpo per noi. Per le qualità che ha Kevin è insostituibile, abbiamo altri giocatori ma hanno qualità e caratteristiche diverse".

Ritorno sul mercato. In realtà, quella che poteva essere una ‘semplice' trattativa si è trasformata una necessità alla luce dei fatti: ora più che mai il Manchester City sembra intenzionato a ingaggiare la stella del West Ham, Lucas Paqueta. Il brasiliano, che in Italia arrivò attraverso il Milan, è stato decisivo nella conquista della Conference League per gli Hammers. Finora non è bastata un'offerta di 70 milioni di sterline (circa 82 milioni di euro) per aprire una breccia nel club.

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