Griezmann entra solo nel finale contro l’Atletico, Simeone: “Senza parole”
La faccia di Diego Simeone dice tutto. E se non vi basta a capire qua è il momento che sta vivendo Antoine Griezmann al Barcellona, allora conviene che focalizzate l'attenzione anche sull'espressione del francese che subentra nel corso della gara contro l'Atletico Madrid. Cosa c'è di male nel non giocare dall'inizio? Nulla. In una normale logica di turnover può anche capitare. Che capiti contro l'Atletico Madrid (ex squadra del bomber) e non un avversario di bassa classifica solleva perplessità. Non basta ancora, c'è dell'altro.
Il punto è che il "diablo" è stato mandato sul rettangolo verde al 90° al posto di Arturo Vidal, come un giocatore qualsiasi che il tecnico fa scaldare e poi utilizza per spezzare il ritmo e guadagnare minuti preziosi. Farlo con un atleta pagato 120 milioni di euro e che ha uno stipendio da oltre 20 milioni netti a stagione alimenta perplessità e polemiche. L'episodio è solo uno dei tanti che hanno contrassegnato il rapporto controverso tra la squadra e l'allenatore, Quique Setien.
Cosa ha fatto Simeone? Era nei pressi della propria area tecnica, non molto distante dalla linea di metà campo quando ha visto l'ex calciatore alzarsi dalla panchina e dirigersi verso il quarto uomo che ne segnalava l'ingresso. Stupito, il "cholo" ha alzato lo sguardo verso il tabellone luminoso e, quando ha visto il minuto, prima ha scosso un po' il capo incredulo poi gli è scappato un mezzo sorriso. S'è morso le labbra e ha guardato Griezmann in maniera bonaria. Per la serie… come sei messo male, amico mio.
Doveva essere la sua partita e in certo senso lo è stata ma in negativo. Lo stesso sorriso ironico di Griezmann raccontava molto della sua delusione. In conferenza stampa Diego Simeone non ha voluto commentare quanto accaduto, limitandosi a un semplice "senza parole".
