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Greenwood vittima di violenza verbale, l’arbitro sospende la partita: gli cantano un coro becero

Greenwood è stato preso di mira da alcuni tifosi avversari durante l’ultima partita del Getafe: come già successo a settembre, uno spicchio della tifoseria dell’Osasuna gli ha urlato le cose peggiori.
A cura di Ada Cotugno
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Un nuovo episodio di violenza verbale ha coinvolto Mason Greenwood: la scorsa estate l'attaccante inglese è passato in prestito al Getafe dopo essere stato messo fuori squadra dal Manchester United per le accuse di stupro alla sua compagna dalle quali è stato assolto. Il suo ex club era spaccato in due e per questo il giocatore ha deciso di cominciare una nuova avventura in Spagna, anche se il suo passato continua a tormentarlo.

Nell'ultima partita di campionato, giocata in casa dell'Osasuna, Greenwood è stato vittima di un coro becero da parte dei tifosi avversari che lo avevano preso di mira già nella gara d'andata giocata lo scorso settembre. Da quel momento le cose non sono cambiate: mentre era in campo l'inglese è bersagliato da uno spicchio della tifoseria di casa che gli ha urlato le cose peggiori e che lo ha riempito di fischi fin dal primo minuto.

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A un certo punto dagli spalti qualcuno ha cominciato a cantare "Greenwood muori", un coro orribile che purtroppo il giocatore aveva già avuto modo di ascoltare qualche mese fa (e che era stato segnalato dalla Liga al Comitato di Gara). L'arbitro ha cercato di riportare la tranquillità all'interno dello stadio ma dopo i ripetuto insulti è stato costretto ad attivare il protocollo previsto dal regolamento per la violenza verbale, interrompendo la partita a pochi minuti dalla fine.

Nel suo resoconto l'arbitro ha raccontato il clima ostile che si è venuto a creare in casa dell'Osasuna: al 78′ il direttore di gara ha dovuto sospendere momentaneamente la gara per cercare di placare gli insulti rivolti a Greenwood che lo hanno costretto ad avere un colloquio con i due allenatori Jagoba Arrasate e José Bordalás e il delegato della Liga che era presente a bordocampo, a pochi passi dai giocatori.

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Nei minuti di recupero poi ha chiesto alla speaker di diffondere un avviso per fermare il lancio di palloni dalle tribune nel campo da gioco, un altro atto di protesta che ha coinvolto la tifoseria. A settembre erano stati gli stessi sostenitori dell'Osasuna a schierarsi contro il giocatore inglese, proprio nella sua partita di debutto nel campionato spagnolo che lo ha visto scendere in campo per la prima volta dopo uno stop durato 20 mesi.

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