Greenwood scagionato, ma i capi dello spogliatoio del Manchester United non lo vogliono: hanno paura
Mason Greenwood è un uomo libero, non più sottoposto ad alcuna misura restrittiva né in attesa di processo, dopo che le accuse nei suoi confronti di tentato stupro e aggressione sono state ritirate dalla giustizia inglese. Il 21enne attaccante del Manchester United aveva visto la sua carriera stracciata da quello che era accaduto un anno fa: era il gennaio del 2022 quando l'allora fidanzata di Greenwood aveva pubblicato video, audio e foto scioccanti sul proprio profilo Instagram, facendo abbattere le pesantissime imputazioni sulla testa del calciatore, col suo immediato arresto e successivo rilascio su cauzione.
Da quel momento il giovane nazionale inglese è letteralmente sparito dalla circolazione ed anche il suo club lo ha di fatto cancellato ovunque, sospendendolo a tempo indeterminato. Adesso che il caso è stato archiviato, Greenwood può tornare a giocare, ma lo United ancora non si è mosso in tal senso, annunciando che dovrà condurre un "processo interno prima di determinare i passaggi successivi".
Dietro la cautela del club mancuniano ci sarebbe tuttavia qualcosa di più di considerazioni etiche. Secondo quanto svela il Sun, i giocatori più rappresentativi della squadra non vogliono rivedere Greenwood nello spogliatoio in questa stagione, perché hanno una paura: che il ritorno del compagno possa interrompere i loro progressi, sempre più evidenti sotto la nuova gestione di Erik ten Hag, ancor più dopo l'addio di Cristiano Ronaldo.
Reduce da quattro vittorie di fila tra campionato e coppe, lo United è ora terzo in Premier, a soli tre punti dalla seconda piazza occupata dai cugini del City. Una fonte interna al club ha detto: "I giocatori sono aperti al suo ritorno in squadra, ma il procedimento potrebbe distrarre enormemente. Lo spogliatoio è il più felice che sia mai stato da secoli e nessuno vuole agitare la barca". Greenwood ha un contratto coi Red Devils fino al 2025 e continua ad essere regolarmente pagato mezzo milione al mese pur essendo sospeso. Una situazione che adesso dovrà essere obbligatoriamente risolta.