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Grealish devastato dopo la finale: alle 5 del mattino indossa ancora il completino della partita

L’esterno d’attacco del Manchester City è stato l’anima della festa per celebrare la vittoria della Champions League. “Ha fatto il dj ed è rimasto a cantare fino a quando il sole era alto e alto nel cielo”.
A cura di Maurizio De Santis
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Jack Grealish anima della festa del Manchester City: è l'unico a non essersi cambiato.
Jack Grealish anima della festa del Manchester City: è l'unico a non essersi cambiato.

Erano le 9 del mattino quando i calciatori del Manchester City sono rientrati alla spicciolata nelle camere dell'hotel di Istanbul dove la squadra ha fatto festa nella lunga notte di Champions League iniziata in campo con la conquista del trofeo (battendo l'Inter in finale 1-0) e proseguita sulla terrazza dell'albergo di lusso (JW Marriott) dove calciatori, familiari, dirigenti hanno celebrato quel successo storico.

Scatenati, confusi e felici. La gioia incontenibile dei giocatori è esplosa al triplice fischio dell'arbitro, Marciniak: è stato un crescendo di emozioni, culminate con il party in quella location esclusiva dove una camera può costare almeno duemila euro al giorno. Prima c'è stata baldoria nello spogliatoio poi la voglia di divertirsi è stata adrenalina pura che ha fatto cadere ogni freno inibitorio.

L'esterno d'attacco è stato il trascinatore durante il party per le celebrare il trionfo in Coppa.
L'esterno d'attacco è stato il trascinatore durante il party per le celebrare il trionfo in Coppa.

L'animatore speciale di quei momenti è stato Jack Grealish che, a differenza dei compagni di squadra, non ha avuto nemmeno il tempo di cambiarsi. O, forse, non ha voluto farlo perché talmente entusiasta da non volersi separare da quella divisa che per lui è una sorta di reliquia, qualcosa che ti ricorda un episodio eccezionale. L'esterno dei Citizens indossava ancora la divisa dell'incontro, s'è presentato in pantaloncini e maglietta… gli mancavano solo le scarpette da calcio. Ma chi avrebbe mai badato a com'era vestito in quelle ore alcoliche e d'ebbrezza collettiva?

"Jack è stato il protagonista della serata – ha ammesso una fonte interna all'hotel -. Ha fatto il dj ed è rimasto a cantare fino a quando il sole era alto e alto nel cielo. Erano quasi le 9 del mattino quando i giocatori hanno iniziato a tornare nelle loro stanze".

Tutti per uno, Jack per tutti. Grealish ha iniziato lo show nella pancia dell'Ataturk Stadium: prima nello spogliatoio poi nel corridoio della mixed zone prendendosi burla di De Bruyne. In una clip è apparso mentre beveva una birra e cantava: "Riesci a sentirmi chiamare, chiamare il tuo nome. Siamo Man City e siamo di nuovo protagonisti". Ma quello è sembrato solo un assaggio di quanto sarebbe accaduto dopo.

Grealish e Haaland scattano una foto all'alba.
Grealish e Haaland scattano una foto all'alba.

L'ex Aston Villa circolava all'interno dell'impianto con in mano un altoparlante mentre ascoltava ad alta voce la melodia dei Fleetwood Mac "Everywhere". È passato alle spalle del centrocampista belga intonando le strofe della canzone alle spalle di De Bruyne prima di dirigersi verso il pullman della squadra.

Non è finita. In seguito ha condiviso un video dall'interno della discoteca nel momento clou dei festeggiamenti. Con lui c'erano anche altri protagonisti assoluto della stagione trionfale del City: Erling Haaland ha condiviso sui social un'immagine di se stesso che fumava un sigaro intorno alle 7 del mattino. Il difensore Kyle Walker ha mandato in diretta live su Instagram quel che stava accadendo per consentire ai tifosi di ‘partecipare' alla festa del City da remoto.

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