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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

Gravina sulla sentenza Juventus: “A me dispiace, ma ci sono regole che vanno rispettate”

Il presidente della Figc commenta il momento che sta attraversando il calcio italiano per la vicenda della plusvalenze e del caso Juventus. “È arrivato il momento di piazzare dei paletti in questo ambito che è come un campo minato”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il presidente FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato la vicenda Juve dopo la pubblicazione delle motivazioni della CAF.
Il presidente FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato la vicenda Juve dopo la pubblicazione delle motivazioni della CAF.
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La Juventus ha già annunciato che farà ricorso dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni. La strategia difensiva dei legali mirerà a rilevare vizi procedurali tali da persuadere la commissione dell'ultimo grado di giustizia sportiva a cancellare la sentenza della Corte d'Appello Federale.

La lettura delle motivazioni che hanno ispirato le durissime sanzioni inflitte (dalle squalifiche ai dirigenti fino alla penalizzazione di 15 punti in classifica) per aver compiuto "illecito grave, ripetuto e prolungato alterando i risultati sportivi" ha provocato la prima reazione degli avvocati bianconeri che hanno definite inficiate da "illogicità e fondatezza" quelle argomentazioni.

Nelle motivazioni della Procura federale è considerato fondamentale il  "libro nero FP".
Nelle motivazioni della Procura federale è considerato fondamentale il  "libro nero FP".

Attesa. Null'altro è possibile fare al momento rispetto all'evoluzione degli eventi. Intanto in graduatoria la Juve è precipitata poco al di sopra della zona retrocessione, scaraventata là sotto dal -15 e dalla sconfitta in casa col Monza che fa da zavorra anche all'orgoglio e alla volontà di misurarsi nella più classica delle missioni impossibili: tentare la scalata verso la zona Champions.

"A me dispiace – ha ammesso il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a corredo della vicenda -. Sarei un folle nel pensare che una situazione di questo tipo possa generare qualsiasi forma di soddisfazione. Sarei un masochista".

La sensazione, però, è che non sia ancora finita e sulla società possano abbattersi altre punizioni per le manovre stipendi, il caso bis sulle plusvalenze (quelle messe in atto e realizzate con i club inseriti nella rete dei contatti), la questione dei compensi agli agenti e, ancora, le determinazioni da parte della Uefa (con l'esclusione dalle coppe europee). Alle vicende sportive si aggiungono quelle penali, considerato che sul calendario c'è una data cerchiata in rosso: il 27 marzo arriverà la decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Torino per i 12 indagati finiti nell'inchiesta Prisma.

La pesante classifica della Juventus dopo la penalizzazione in classifica e la sconfitta col Monza.
La pesante classifica della Juventus dopo la penalizzazione in classifica e la sconfitta col Monza.

"La Juventus ha sempre rappresentato un modello nell'ambito economico, nell'ammodernamento delle strutture, nelle infrastrutture, nel lanciare in modo deciso il progetto di sviluppo del calcio femminile, sul tema delle seconde squadre – ha aggiunto il numero uno del calcio italiano -. Ecco perché sarei sarei un pazzo se fossi contento di una situazione del genere".

I regolamenti. Gravina a riferimento a quelli nella chiosa sul caso dei bianconeri. "Ci sono norme e vanno applicate in modo rigoroso – è stata la sua conclusione -. Siamo molto preoccupati per questa situazione. È arrivato il momento di piazzare dei paletti in questo ambito che è come un campo minato".

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Ultima riflessione dedicata al clima avvelenato che s'è scatenato con i procedimenti contro la Juventus. Gravina e la sua famiglia, il procuratore Chiné sono stati oggetto di insulti pesanti e minacce gravi. Il presidente federale tira dritto a a testa altra: "Sono cose che generano tensioni ma non mi lascio intimorire. Oggi il consiglio ha dato segnali di compattezza, andiamo avanti pensando alle riforme. Il calcio va cambiato".

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