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Caso scommesse nel calcio

Gravina mette la mano sul fuoco per Fagioli e Tonali: “Nessuna alterazione del risultato”

Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina respinge le accuse di linea morbida sulle squalifiche di Fagioli e Tonali: “I ragazzi hanno collaborato fino all’inverosimile, noi continuiamo a rispettare le regole”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Com'era nelle previsioni, anche Sandro Tonali ha patteggiato la sua squalifica per aver scommesso su partite di calcio, esattamente come aveva fatto prima di lui Nicolò Fagioli. Entrambi i calciatori hanno ammesso, nell'interrogatorio di fronte alla Procura della FIGC, di aver piazzato giocate sul loro sport, violando dunque l'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva. La loro fattiva collaborazione ha permesso di evitare la pena edittale della squalifica "non inferiore a tre anni", ottenendo significativi sconti: Fagioli resterà fermo per 7 mesi, Tonali per 10.

La sanzione più pesante per il centrocampista del Newcastle è motivata dal fatto che – a differenza dello juventino – lui ha svelato di aver scommesso anche sulle proprie squadre, Milan e Brescia, ma solo a vincere. Né c'è stata alcuna giocata piazzata su se stesso, come cartellini o calci d'angolo. In caso contrario si sarebbe trattato di illecito sportivo e sarebbe scattato l'articolo 30 del CGS, con pena ben più pesante.

Nell'annunciare l'accordo raggiunto sul patteggiamento di Tonali, che adesso dovrà essere ratificato dalla Procura generale dello Sport presso il CONI (un passaggio puramente formale) prima di essere ufficializzato dalla Federcalcio, il presidente Gabriele Gravina ha ribadito esattamente questo punto: "Non c’è stata alcuna alterazione del risultato".

Gabriele Gravina è presidente della FIGC dal 2018
Gabriele Gravina è presidente della FIGC dal 2018

Il numero uno del calcio italiano ha poi risposto a chi ritiene troppo morbide le sanzioni e parla di classico colpo di spugna all'italiana: "Le regole prevedono un certo numero di anni di sanzione, è previsto il patteggiamento, sono previste le attenuanti. I ragazzi hanno collaborato fino all'inverosimile, quindi noi continuiamo a rispettare delle regole che ci siamo prefissati".

Gravina ha sottolineato il valore delle "prescrizioni alternative" in cui sono stati commutati alcuni mesi di squalifica per i due calciatori (5 mesi per Fagioli, 8 per Tonali), ovvero gli incontri "in presenza" con i ragazzi nelle scuole, oltre alla cura per la ludopatia: "Non possiamo pensare solo di punire alcuni ragazzi e di non recuperarli. Io credo che valgano molto di più, rispetto ad un mese di squalifica, 8 mesi di attività di intervento a testimoniare, in maniera vera con i propri comportamenti e quello che hanno vissuto sulla propria pelle. Questo vale più di semplici parole".

Manca solo la ratifica ufficiale, poi lo stop di Tonali sarà esteso anche a livello internazionale: "Tra la Procura Federale e il calciatore è già stato raggiunto l'accordo, che è avvenuto prima del deferimento, quindi deve essere avallato dal sottoscritto, cosa che ho già fatto – ha spiegato Gravina – Dobbiamo ancora avere l'OK da parte della Procura generale, quindi noi tra oggi e domani pensiamo di definire e poi sicuramente informeremo l'UEFA".

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