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Gravina chiude il caso Acerbi-Juan Jesus: “La sentenza deve accettarla anche chi non è soddisfatto”

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha chiuso il caso Acerbi-Juan Jesus riguardante il presunto insulto razzista del difensore nerazzurro al centrale del Napoli: “C’è una decisione del Giudice Sportivo che va rispettata, tutti devono accettarla, compreso chi non si sente soddisfatto”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il caso Acerbi-Juan Jesus ha diviso l'opinione pubblica specie dopo la mancata squalifica del difensore nerazzurro da parte del Giudice Sportivo dopo il presunto insulto razzista nei confronti del centrale azzurro. Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha espresso la propria opinione su quanto accaduto negli ultimi giorni. Acerbi era stato allontanato dal ritiro della Nazionale Italiana dopo aver spiegato l'accaduto a tutti i presenti: calciatori, allenatori e membri della Federazione.

Il suo racconto ha evidentemente convinto Gravina. "Non entro nella dinamica del fatto concreto, ma c'è una decisione del Giudice Sportivo che va rispettata, tutti devono accettarla, compreso chi non si sente soddisfatto". Queste le sue parole a margine della conferenza stampa del Consiglio Federale. "Io accetto il verdetto e sul piano umano non mi esimerò dall'abbracciare Acerbi quando lo vedrò".

Il presunto insulto razzista di Acerbi a Juan Jesus aveva acceso il post Inter-Napoli prima della pausa nazionali.
Il presunto insulto razzista di Acerbi a Juan Jesus aveva acceso il post Inter-Napoli prima della pausa nazionali.

Per il difensore nerazzurro si pensava potesse scattare la squalifica di 10 giornate e invece la mancanza di indizi seri – testi sottolineata nell'intervista rilasciata a Fanpage dall'avvocato Eduardo Chiacchio specializzato in diritto sportivo – non ha portato il Giudice Sportivo a procedere con la pesante sanzione. "Noi abbiamo appreso di una verifica del Giudice Sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale lo abbiamo lasciato a casa, per evitare forme di distrazione e per la sua serenità, non perché era stato già condannato – ha specificato Gravina sul caso -. Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori".

Il presidente federale Gravina ha poi aggiunto ancora: "Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato – spiega ancora – Sempre senza entrare nel merito della decisione dal punto di vista giuridico, sono vicino umanamente a Juan Jesus, ribadendo l’impegno della Figc da sempre e concretamente in campo nella battaglia contro il razzismo". Acerbi potrà a questo punto far parte tranquillamente dei convocati di Spalletti in vista dei prossimi Europei e chiaramente chiudere la regolare stagione con l'Inter a prescindere da cosa accadrà successivamente.

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