Grave lutto per Nicola Zalewski: suo padre Christopher è morto per un tumore
Il padre di Nicola Zalewski è morto dopo una lunga malattia che ne aveva usurato il corpo ma non l'anima: nella carriera del figlio, talento in forza alla Primavera dei giallorossi che ha conquistato anche Mourinho, aveva trovato quella scintilla di vita che si stava spegnendo poco alla volta. Ha fatto in tempo a vedere il suo ragazzo, 19enne, esordire con la maglia della nazionale polacca e con la casacca della Roma addosso in Europa League (fu proprio il giovane Nicola a siglare la rete del 3-2 contro il Manchester United nella semifinale amara della scorsa edizione). Poi s'è arreso a quel brutto male che lo ha consumato poco alla volta, rendendo vano ogni tentativo di cura.
L'immagine bella ed emozionate è in una foto condivisa sui social network e poi portata sulla cresta dell'onda dall'affetto e dagli abbracci diretti verso il giocatore. Quello scatto mostra il genitore di Zalewski che ha gli occhi lucidi per la commozione, non ce la fa e piange, porta la mano sul viso per asciugare le lacrime e camuffare lo sguardo. È allo stadio, indossa la sciarpa della Polonia che gli cade sulle spalle e in testa il cappellino biancorosso come i colori della selezione. È lì per suo figlio e mai avrebbe rinunciato ad assistere alla sua partita per orgoglio di padre, per il bene del giocatore e dell'uomo che diventerà, perché se la vita sta per portarti via tutto allora ti aggrappi più forte a ogni cosa.
Era stato come l'ultimo barlume di speranza quando intorno si fa buio. Papà Cristopher ha voluto viverlo alla sua maniera. "Qualche giorno fa era l’uomo più felice della terra, quanto mi dispiace caro Christopher", è il tweet scritto da Boniek, presidente della federazione polacca: con una frase esprime cordoglio e dolore, rammarico profondo per la bruttissima notizia. "Tutta l’AS Roma si stringe intorno a Nicola Zalewski e alla sua famiglia in questo momento di dolore", è il messaggio con il quale la società capitolina ha voluto far sentire la propria vicinanza al ragazzo colpito dal grave lutto.