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Grave lutto per Simone Scuffet, il nonno è morto per il Covid-19

Un grave lutto ha colpito Simone Scuffet, è morto suo nonno, Giovanni Visintini. Aveva 91 anni ed è deceduto sabato scorso dopo essere stato contagiato dal covid-19. “Lo porterò nel cuore per la bella persona che è sempre stata. Ringrazio i medici per le cure, d’ora in poi parerò anche per lui”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un grave lutto ha colpito Simone Scuffet, è morto suo nonno, Giovanni Visintini. Aveva 91 anni ed è deceduto sabato scorso dopo essere stato contagiato dal covid-19: la malattia lo ha sopraffatto nonostante le cure per arginare gli effetti del morbo. L'ex portiere dell'Udinese e della Nazionale, oggi tra le fila dello Spezia in Serie B, distrutto dal dolore ha voluto ricordare così l'uomo e ringraziare i medici dell'ospedale di Udine che hanno fatto il possibile per salvargli la vita.

Mio nonno Giovanni Visintini di Remanzacco ci ha lasciati sabato dopo giorni di lotta contro il virus – ha ammesso l'estremo difensore al Messaggero Veneto -. Lo ricordo con grande affetto e insieme alla nostra famiglia lo porteremo nel cuore per la bella persona che è sempre stata. Adesso parerò anche per lui.

Il Nord è stata la porzione d'Italia che ha pagato il conto più amaro per la proliferazione del coronavirus. L'Italia si prepara a entrare nella cosiddetta "fase 2", di parziale apertura dopo il "lockdown" (blocco totale) imposto al Paese dal Governo per contrastare la diffusione del virus attuando la strategia del distanziamento e dell'isolamento sociale. Simone Scuffet attende che dalla Federazione e poi dal club arrivi un segnale chiaro rispetto alla determinazione espressa in questi giorni dai vertici del calcio italiano: convocazione, ripresa degli allenamenti (secondo in protocollo molto rigido) e poi ritorno in campo a un mese e passa dall'ultima gara ufficiale.

Sono 23 mila i morti in Italia da quando il Paese è stato travolto dalla pandemia, un dato che gela il sangue nelle vene e fa riflettere. La curva dei contagi e, al tempo stesso, il dato di guariti e persone in terapia intensiva sono incoraggianti ma lo stesso Scuffet appare perplesso quando riflette sulla volontà del calcio di ripartire a tutti i costi.

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