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Grassani cambia cravatta dopo le frecciate di Allegri, ma è dalla parte della Juve: Max non sapeva

Mattia Grassani ha cambiato la sua cravatta azzurra dopo le frecciate di Massimiliano Allegri riferite al Napoli in diretta tv. Il legale, esperto in materia di diritto sportivo, sta però combattendo la stessa battaglia dei bianconeri sul caso plusvalenze. Il tecnico della Juventus però non lo sapeva.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Ho sentito l’avvocato Grassani che è molto bravo e volevo fargli i complimenti per la cravatta meravigliosa di un celeste veramente stupendo". È iniziato così il collegamento di DAZN con Massimiliano Allegri subito dopo la gara pareggiata dalla Juventus contro l'Atalanta. Il tecnico dei bianconeri è stato introdotto all'interno della diretta di Sunday Night Square proprio nel momento in cui il legale stava parlando delle ragioni che avevano portato la Vecchia Signora a subire una penalizzazione di 15 punti in classifica dopo il caso plusvalenze. Mattia Grassani ha parlato principalmente della questione che ha provocato maggiori dibattiti tra i tifosi e negli studi televisivi: "Perché solo la Juve ha pagato?".

È il quesito al quale ha dovuto rispondere l'avvocato che però lavora per il Napoli fondamentalmente quando la società partenopea chiede i suoi servigi per questioni giuridiche. Grassani è infatti un legale specializzato in giustizia sportiva. Il suo Studio Legale Grassani e Associati di Bologna svolge infatti principalmente attività specialistica in materia di diritto sportivo e dunque non è solo la società campana a servirsene, ma anche altri club. Ecco perché l'allusione di Allegri al suo colore della cravatta mostrata durante la diretta, azzurra proprio come i colori sociali del Napoli, non è riconducibile a una possibile inclinazione esclusiva dell'avvocato nei confronti del club di Aurelio De Laurentiis.

Lo scambio di battute tra l'allenatore bianconero e il legale in diretta TV.
Lo scambio di battute tra l'allenatore bianconero e il legale in diretta TV.

L'avvocato Grassani e il suo Studio sono infatti oggetto di numerose richieste da parte di diversi club che spesso si avvalgono di loro per risolvere spinose questioni giuridiche. E proprio per quanto concerne il caso delle plusvalenze, che ha sconvolto il mondo del calcio italiano, in questi giorni Grassani è stato molto impegnato nella vicenda. Ironia della sorte, il legale bolognese si è trovato a difendere due società come Genoa e Pisa per le stesse ragioni della Juventus. Praticamente sta portando avanti la stessa battaglia dei bianconeri ma difendendo in sede legale altre due squadre che sono finite nel mirino degli inquirenti sempre a proposito della vicenda plusvalenze. Per questo motivo è stato assolutamente oggettivo e privo di qualsiasi schieramento il suo ragionamento. Nei giorni scorsi, inoltre, aveva anche sottolineato come potessero essere coinvolti altri club nell'inchiesta.

"La prossima sarà una partita secca – ha spiegato Grassani a DAZN a proposito del ricorso che la Juventus dovrà presentare – Il collegio di garanzia o confermerà per intero la sanzione o annullerà e rimanderà alla corte federale d'appello per una nuova valutazione di merito con indicazioni da adottare". Sta di fatto che comunque il legale bolognese non ha escluso altri provvedimenti nei confronti dei bianconeri relativi all'inchiesta stipendi durante il periodo Covid: "Credo che questo filone del procedimento non rimarrà isolato perché la procura federale ha aperto un ulteriore fascicolo per le mensilità Covid – dice – I punti di penalizzazione per questa eventuale sanzione, a prescindere dalla conferma dei 15 punti o meno, potrebbero essere irrogati".

La Juventus in campo dopo la sfida contro l'Atalanta mentre applaude il pubblico presente allo stadio.
La Juventus in campo dopo la sfida contro l'Atalanta mentre applaude il pubblico presente allo stadio.

Entrando nel nocciolo della questione, Grassani ha poi ribadito: "Il giudizio scelto dalla Procura Federale per riaprire il processo, quello di revocazione, si è basato sull’acquisizione di 14mila documenti che sono stati trasmessi dalla Procura di Torino – aveva spiegato Grassani durante la diretta su DAZN provando a fare chiarezza – Lì sono stati trovati nuovi elementi di accusa che secondo l’accusa Figc potevano riaprire il processo ma che riguardavano solo la Juve non altre squadre come Genoa, Pisa, Sampdoria, Empoli, Parma e le altre squadre coinvolte nel primo procedimento".

Grassani comunque non ha risposto all'allusione di Allegri anche se poco dopo, intervenuto in diretta alla ‘Domenica Sportiva', si è presentato in diretta indossando una cravatta scura…Magari proprio per non lasciare altro spazio ad ulteriori pregiudizi sulla sua vicinanza diretta ed esclusiva con lo stesso Napoli. Un dettaglio che non è passato inosservato e che ha comunque incuriosito diversi tifosi che sui social hanno evidenziato proprio l'immagine del legale nei due differenti collegamenti ma con cravatte diverse.

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