video suggerito
video suggerito

Governo contro i siti pirata nel calcio: “Le TV potranno oscurarli”. Ma le telco non vogliono

Il ministro Ciriani sta lavorando a un emendamento che accorcia la procedura e dà maggiore potere alle società di internet contro i siti pirata che trasmettono in streaming le partite di calcio.
A cura di Alessio Morra
70 CONDIVISIONI
Immagine

In queste ultime ore si parla tanto di calcio e tv. Così è perché la Lega Serie A ha ufficializzato che anche nel quinquennio 2024-2029 le partite di campionato si potranno seguire su Sky e DAZN, più o meno come è accaduto negli ultimi tre anni. Ma a seguito di quella decisione ci sono state numerose polemiche, pure sul modo di riprendere gli eventi. Ma intanto il governo lavora anche contro il ‘pezzotto' e la pirateria nel calcio.

Il governo Meloni, come riporta La Repubblica, sta lavorando a un nuovo emendamento al decreto Caivano. Un emendamento che non ha tecnicamente nulla a che fare con il calcio, ma che in realtà offre un appoggia forte alla lotta contro la pirateria e al cosiddetto ‘pezzotto'. In Senato si sta muovendo il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.

Le Commissioni Affari costituzionali e Giustizia stanno discutendo in modo rapido l'emendamento proposto con la volontà di convertirlo in legge al più presto. Corre il governo che vuole inasprire la legge Mollicone contro la pirateria, che è stata approvata nel mese di luglio. La legge ha come obiettivo quello di oscurare un sito illegale entro massimo 30 minuto dall'inizio delle sue trasmissioni.

Immagine

La legge Mollicone prevede che DAZN, Sky e Mediaset Infinity comunichino in tempo reale all'AgCom, il Garante delle Comunicazioni, l'elenco dei siti pirata che stanno trasmettendo le partite senza autorizzazione. L'AgCom deve mettersi in contatto con società di telefonia e servizi internet che dovranno bloccare i siti illegali.

Con l'emendamento proposto dal ministro Ciriani cambierebbe la procedura e si verrebbe a creare una scorciatoia. Perché saranno le emittenti televisive e le piattaforme streaming a poter indicare i siti da cancellare direttamente alle società di telefonia e ai vari servizi internet, che potranno agire in modo ancora più rapido. La segnalazione diretta permettere di saltare totalmente l'AgCom.

Immagine

Pare però che le stesse società di internet non vogliano farsi carico della responsabilità di oscurare un sito senza l'ordine di blocco da parte dell'AgCom, perché non vorrebbe rischiare una causa legale contro i siti che trasmettono le partite in modo pirata.

70 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views