Gollini saluta l’Atalanta e vola al Tottenham: “Via per Gasperini? Poi ne parlerò”
Pierluigi Gollini ha lasciato definitivamente l'Italia per volare a Londra e firmare il suo nuovo contratto che lo legherà al Tottenham. Il portiere lascia l'Atalanta dopo 5 anni con un pizzico d'amaro in bocca per come sono andate le cose nell'ultima stagione. In partenza da Linate, l'estremo difensore ha spiegato alcuni dettagli importanti di questo suo trasferimento a sorpresa che ha poi portato la Dea ad acquistare Musso dall'Udinese. L'affare tra l'Atalanta e il Tottenham per la sua cessione è stato chiuso con la formula del prestito con diritto di riscatto, che diventerà obbligo al raggiungimento di un determinato numero di presenze (20 stagionali, tra campionato e coppe).
La cifra per l'acquisto a titolo definitivo al termine della stagione è fissata a 15 milioni di euro. “Avevo proposte da club italiani ma il Tottenham è stata migliore – ha detto il giocatore prima dell'imbarco al Gate – Ringrazio Bergamo, l'Atalanta e i tifosi, era difficile vestire un'altra maglia diversa da quella dell'Atalanta". Non manca una punta di amarezza per un addio che sembra essere stato condizionato dallo screzio con Gasperini dello scorso anno. "Io via per lui? Ci sarà modo di parlare di tutto".
I due avevano avuto un presunto diverbio durante la scorsa stagione con l'allenatore dei bergamaschi che aveva dichiarato pubblicamente di preferire Sportiello per via del suo momento di forma migliore. Poi a marzo il chiarimento che ha spento la questione prima della gara contro il Verona e dopo l'eliminazione in Champions contro il Real Madrid. "La prestazione di Sportiello serviva allo stesso Gollini per ripartire – raccontò Gasperini alla vigilia della sfida contro l'Hellas – Non è una questione di screzi, a volte vengono tirate a forza dai procuratori per giustificare il tutto. È troppo facile, ma sono scelte tecniche".
Gollini non ha dimenticato le imprese di questa Atalanta e dopo aver collezionato in totale ben 112 presenze in 5 stagioni dall'annata 2016/2017, ha sottolineato l'importanza della crescita esponenziale del club in questi anni: "Mi sono sentito molto amato e quello che abbiamo fatto resterà nella storia – ha detto aprendo ora le porte agli Spurs – Sono grato al Tottenham per questa opportunità, non vedo l’ora di cominciare".
L'occasione di giocare nuovamente in Premier dopo essere cresciuto nel Manchester United e aver vissuto l'esperienza importante in Championship con la maglia dell‘Aston Villa: "Giocarsi il posto con Lloris? È un campione del mondo, massimo rispetto per lui, per me è un onore confrontarmi con lui". E poi l'obiettivo già ben impresso in testa: "Il mondiale? È sempre un obiettivo".
