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Gli ultras dell’Inter annunciano le nuove regole della Curva Nord: cambiano capi e striscione

Dopo l’inchiesta che ha scosso il mondo delle curve di Inter e Milan, la Curva Nord, il cuore del tifo nerazzurro si riorganizza: eletti nuovi capi nel direttivo e cambia lo striscione.
A cura di Alessio Morra
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La Curva Nord, il cuore pulsante della tifoseria dell'Inter, dopo l'inchiesta che ha portato in galera alcuni esponenti di spicco tra gli ultras di Milan e Inter ha deciso di riorganizzarsi e ha cambiato il proprio consiglio direttivo, che ha prodotto subito una serie di cambiamenti. Oltre a nomi nuovi c'è anche una grande novità perché lo striscione unico "Curva Nord" che campeggia nel secondo anello verde sparirà e verrà sostituito da uno nuovo che comparirà dal 27 ottobre, giorno di Inter-Juventus: "Dal 1969…uniti fieri mai domi".

Nuovo direttivo per la Curva Nord dell'Inter

In una riunione al ‘Baretto' giovedì scorso sono stati ufficializzati i cambiamenti nella Curva Nord dell'Inter, con il nuovo direttivo formato da Nino Ciccarelli, figura storica del tifoso nerazzurro, da Gianni Borriello, detto Gianni Fish, e da Ivan Luraschi. Si cambia dopo il terremoto prodotto dall'inchiesta sul mondo ultras della città di Milano.

Novità anche per gli striscioni, via quello unico

E grosse novità ci sono anche a livello di striscioni con la sparizione di quello unico "Curva Nord" che da tempo campeggia nel secondo anello verde e che verrà sostituito da "Dal 1969…uniti fieri mai domi". Poi nella prossima stagione potrebbero tornare alcuni striscioni storici (Old Fans, Boys, Viking, Brigata), ma poi tolti dallo Stadio Meazza a causa del divieto disposto dalla questura, come hanno scritto nel profilo ufficiale Facebook: "Per quello che riguarda gli striscioni in trasferta la Nord sarà rappresentata dal drappo SECONDO ANELLO VERDE.Per gli incontri casalinghi dato il divieto disposto dalla questura degli striscioni OLD FANS, BOYS, VIKING e BRIGATA a cui son ricondotti alcuni indagati, tutti i gruppi hanno deciso, come anticipato approssimativamente da qualcuno, di continuare ad aggregarsi dietro uno striscione comune di cui sarà richiesta regolare autorizzazione già per l’incontro del 27 ottobre e che suonerà come un richiamo alla nostra identità e tradizione DAL 1969 … UNITI, FIERI E MAI DOMI. Dato che è trapelata anche questa indiscrezione, anticipiamo che nel caso in cui, a partire dalla prossima stagione e a fronte dei nuovi referenti che hanno sostituito le persone coinvolte a livello giudiziario, gli striscioni vietati dovessero essere consentititi, si è deciso di ridare alla curva la storica fisionomia estetica con gli striscioni di tutti i gruppi di nuovo al loro posto".

Il lungo comunicato della Curva Nord dell'Inter

Nel lunghissimo post pubblicato spiegano per filo e per segno qual è stato il percorso della Curva Nord: "La tempesta mediatica e giudiziaria che si è abbattuta sulla Nord, questa volta ha rischiato veramente di cancellare 55 anni di storia ultras nerazzurra. Il cuore della Nord però si sta dimostrando più forte di tutto. È giusto riconoscere come la deriva che ci ha travolto sia stata anche conseguenza della nostra leggerezza nel monitorare la gestione organizzativa ed economia della curva. Per comprendere al meglio la ragione del punto a cui alcuni impegnati frequentatori e rappresentanti della curva siano arrivati, bisogna partire proprio dalla gestione economica della Nord".

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Ed hanno parlato anche della gestione dei proventi della Curva, che con il tempo è cambiata e tanto: "I proventi della Nord son sempre stati suddivisi sui vari gruppi della curva che attraverso la distribuzione di gadget e adesivi si autofinanziavano per aiutare i propri frequentatori ad abbattere un minimo i costi di trasferta, contribuire alle spese comuni per la realizzazione di coreografie e partecipare ai costi per gli strumenti del tifo come tamburi megafoni e bandiere. La nostra realtà è cambiata dal momento in cui tutta la gestione di biglietti, materiale e contributi alla curva è stata concentrata su poche persone che dirigevano e controllavano tutti i conti".

Aggiungendo:"Chi gestiva la Nord, col consenso dei frequentatori ignari, ha acquisito totale libertà nella produzione di materiale, reperimento contributi, sponsorizzazioni e facoltà nella scelta della quota di sovrapprezzo per la ridistribuzione dei biglietti. Adesso, forti della pesante lezione subita e degli errori commessi, la Nord si è riorganizzata azzerando l’economia di curva e ritornando alla ripartizione in gruppi che coordinano il tifo rispettando la propria geografia di curva e ripartendosi negli abituali settori storicamente occupati nel Secondo Anello Verde. La gestione del tifo sarà condivisa da un direttivo composta da un rappresentante per gruppo e non vi sarà più alcun ‘servizio biglietteria’ quindi i biglietti, soprattutto per le trasferte, dovranno esser acquistati individualmente dai frequentatori".

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