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Gli ultras del Galatasaray vietano di portare telefonini allo stadio contro lo United: “Una guerra”

Gli ultras del Galatasaray invitano caldamente tutti coloro che saranno presenti allo stadio per il match di Champions contro il Manchester United a lasciare a casa i telefonini: nessun trastullo deve ostacolare la “guerra”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Manca poco al fischio d'inizio di Galatasaray-Manchester United, match di Champions League previsto per le ore 18:45 a Istanbul. La partita dovrebbe cominciare regolarmente – senza slittamenti alle 21 o rinvii alla giornata di domani – visto che l'UEFA al momento non ha ritenuto di cambiare il programma per le pesanti piogge che sono cadute nelle ultime ore sul Bosforo e hanno portato al limite la praticabilità del campo. L'attesa per la gara è spasmodica e i calciatori inglesi sanno che troveranno un ambiente infuocato, come testimonia l'invito rivolto dagli ultras turchi a tutti coloro che si recheranno allo stadio: "Non portate i telefonini".

Il Girone A della Champions vede il Bayern Monaco primo a punteggio pieno, già qualificato con le sue quattro vittorie. Alle spalle dei tedeschi è bagarre per la seconda piazza che vale il passaggio agli ottavi: Copenaghen e Galatasaray sono a 4 punti, lo United a 3. Tutto dunque può ancora succedere, ma è chiaro che oggi i Red Devils devono vincere a Istanbul per sperare nella qualificazione, dopo che all'andata erano stati gelati dalla vittoria per 3-2 di Icardi e compagni a Old Trafford.

Non è benaugurante per la squadra di Erik ten Hag la statistica che la vede mai essere andata a segno in casa del Galatasaray: nei tre precedenti match giocati a Istanbul il tabellino dice zero reti realizzate. È un dato record per quanto riguarda un avversario contro il quale i Red Devils hanno giocato in trasferta in Europa.

L'importanza della posta in palio ha indotto le frange più calde della tifoseria giallorossa a mandare un messaggio a tutti quanti saranno presenti allo stadio: non si scherza, non si fanno foto e video, né ci si trastulla sui social. Si tifa. Dove tifare non rende bene l'idea e allora gli ultras usano un altro termine, guerra: "90 minuti di supporto aggressivo. Vai in guerra con la squadra!". Pur con tutta la pioggia a catinelle, l'atmosfera sarà bollente.

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