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Gli ultimi giorni di Thiago Motta alla Juventus sono stati surreali: cosa faceva in allenamento

I giocatori rimasti alla Continassa hanno raccontato l’atteggiamento di Thiago Motta prima dell’esonero: non ha cambiato il suo comportamento, guardava gli allenamenti in silenzio.
A cura di Ada Cotugno
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Dopo 9 mesi è terminata l'avventura di Thiago Motta alla Juventus: l'allenatore è stato esonerato durante la sosta per le nazionali e rimpiazzato da Igor Tudor, traghettatore della squadra fino alla fine di questa stagione in cui la società spera di ottenere la qualificazione in Champions League. Nonostante la fiducia rinnovata dopo le ultime partite la posizione dell'italo-brasiliano era in bilico e gli ultimi allenamenti alla Continassa sono stati il preludio di un addio che sembrava già scritto da diverse settimane.

Secondo quanto riportato da Repubblica l'aria che si respirava al centro di allenamento era pesante e il comportamento dell'allenatore è stato piuttosto surreale. Alcuni giocatori, quelli rimasti a Torino durante la sosta, hanno raccontato che nelle ultime sessioni Thiago Motta è apparso strano, silenzioso e impassibile davanti a una situazione che invece avrebbe richiesto un atteggiamento più risoluto per spronare la squadra verso la ripresa.

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Thiago Motta impassibile negli ultimi allenamenti

Nelle riunioni tenute dopo la sconfitta contro la Fiorentina la società aveva chiesto al suo allenatore di lavorare su alcuni punti. Il primo era senza dubbio la difesa, troppo bucata nelle ultime partite, ma anche l'atteggiamento andava migliorato: la Juve era chiamata a reagire in questo periodo difficilissimo e serviva compattezza e dialogo per poter andare avanti e archiviare gli obiettivi minimi di questa stagione, ossia la qualificazione alla prossima Champions League.

Tutto questo però non si è visto nel lavoro dietro le quinte alla Continassa. Gli ultimi giorni di Thiago Motta sono stati strani, come se aspettasse soltanto l'annuncio dell'addio: i suoi giocatori hanno parlato di allenamenti surreali, con l'allenatore silenzioso e per nulla propenso a spronare i suoi ragazzi, poco intenzionato a cambiare gli aspetti che andavano migliorati. Se ne stava a bordocampo impassibile, con un comportamento che ha stupito tutti. L'atteggiamento passivo è stato il colpo di grazia alla sua avventura che si è conclusa con un silenzio assurdo, praticamente tutto il contrario di quello che la Juventus gli aveva chiesto per poter continuare insieme.

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Il saluto di Thiago Motta

Il giorno dopo la notizia dell'esonero l'ex allenatore della Juve ha rotto il silenzio rilasciando una dichiarazione in cui ringrazia la Juve, i giocatori e tutte le persone che lo hanno sostenuto in questi mesi di lavoro: "Ho vissuto momenti intensi, affrontati sempre con massima determinazione e volontà di migliorare ogni giorno. Ringrazio la proprietà per avermi dato la possibilità di fare parte di questo grande club, la dirigenza e tutte le persone del club che mi hanno sostenuto nel lavoro quotidiano, i giocatori per il lavoro e l'impegno profusi fin dal primo giorno insieme. Auguro ai tifosi e alla Juventus il meglio per il futuro".

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