Gli striscioni offensivi dei tifosi del Nantes alla Juventus: “Da 27 anni il club degli imbrogli”
L'accoglienza ricevuta dalla Juventus a Nantes s'è rivelata un fuoco di paglia. Come fare la voce grossa e gonfiare il petto poi prendi una sberla e finisci per terra. Ci ha pensato Angel Di Maria a tappare loro la bocca con una tripletta da campione. Ci ha pensato il ‘fideo' a prendere quello striscione offensivo che era stato esposto dai tifosi di casa e a trasformarlo in carta straccia.
Ai francesi è successo più o meno questo, a giudicare dal modo in cui l'ambiente aveva caricato la sfida contro i bianconeri. Per rendere lo stadio incandescente, per dare maggiore forza alla squadra in uno dei settori dell'impianto è apparso sono apparsi un paio di frasi e un insulto.
Club degli imbrogli, degli intrighi e della repressione – si legge -. Da 27 anni sempre lo stesso leitmotiv. Juve m*rda.
Facile facile dare una spiegazione, una parte tira l'altra: entrambe sono legate da un leit-motiv preciso (per usare la stessa parola utilizzata dai sostenitori). Nel primo caso il riferimento è alla reputazione negativa dei bianconeri per quanto accaduto anche di recente in Serie A con la penalizzazione in classifica (per la questione delle plusvalenze fittizie) e per quello che ancora potrebbe avvenire considerate anche le questioni delle ‘manovre stipendi' e dei ‘rapporti opachi' con altre società. Poi c'è da capire quale posizione prenderà la Uefa, se calcherà la mano e aggiungerà sanzioni molto dure come l'esclusione dai tornei continentali per club.
Quanto alla seconda frase, quel riferimenti temporale riavvolge il nastro dei ricordi e lo riporta indietro fino alla semifinale di Champions League del 1996, nell'anno in cui i bianconeri sollevarono la Coppa. I 27 anni sono quelli trascorsi dall'ultimo doppio confronto in Europa fra Nantes e Juventus che terminò 2-0 a Torino e 3-2 a Nantes. Non certo una novità rispetto anche a quanto successo all'andata, quando a Torino i fan transalpini in trasferta urlarono "Serie B! Serie B!" auspicando la retrocessione dei bianconeri le vicende attuali.
Molto più sincero e onesto il commento dell'allenatore dei francesi, Antoine Kombouaré, che alla vigilia aveva punzecchiato la Juve dicendo: "Sono ridicoli se perdono contro di noi". Ha ammesso di aver giocato contro un avversario superiore dal punto di vista tecnico e spiegato che, dopo il cartellino rosso diretto, una volta in inferiorità numerica per la sua squadra è finita.
"Voglio congratularmi soprattutto con i nostri tifosi – ha ammesso l'allenatore nel dopo gara -. Abbiamo fatto di tutto per uscire dal campo a testa alta. Perché a metà tempo, quando sei sotto 0-2 e sei ridotto in dieci… diventa difficile davvero. Non ci siamo arresi per i nostri tifosi, sono davvero orgoglioso di loro. Noi, purtroppo, non siamo stati all'altezza".