Gli striscioni dei tifosi Juve prima del Verona, messaggio duro: “Cercasi uomini per questa maglia”
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La contestazione dei tifosi della Juventus, la parte più intransigente che è andata a fare baccano perfino sotto l'albergo della squadra, ha fatto capolino anche allo Stadium in occasione del posticipo di campionato con il Verona. Due gli striscioni apparsi all'esterno dell'impianto, entrambi mostravano messaggi molto chiari di quello che è l'umore, il malessere che serpeggia tra il popolo della ‘vecchia signora', deluso dall'andamento della stagione già scandita dall'uscita dalla Champions (l'eliminazione dalla Coppa Italia subita in casa, ai rigori contro l'Empoli, è stato un boccone troppo duro da digerire), è esploso definitivamente.
Gli strali sono tutti rivolti all'allenatore, al quale non viene perdonato (nemmeno) il suo passato interista, per i risultati (la Juve deve anzitutto mettere al sicuro il quarto posto che vale una nuova partecipazione alla Coppa) e per il ridimensionamento progressivo degli obiettivi. Tutto questo, nonostante la cabala del calendario e della Serie A veda i bianconeri ancora in corsa per lo scudetto. Sì, perché nella galassia sconfinata degli juventini non ci sono solo i contestatori acerrimi ma anche i fedelissimi che credono nelle tabelle e nelle rimonte clamorose. Del resto, battere l'Hellas significa scalzare la Lazio dal 4° posto e portarsi appena a -6 dalla vetta a 11 match dalla fine del campionato. Tutto può accadere, ammesso che basti crederci.
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Il campo, come sempre, sarà l'unico risolutore: dirà se davvero l'avventura di Motta a Torino è destinata a chiudersi in anticipo (nei giorni scorsi s'è fatta insistente la ridda di voci sui possibili successori) oppure c'è la reale fiducia nei suoi confronti da parte di tutti (come ammesso dallo stesso allenatore in conferenza), tanto da parte del gruppo dei calciatori (clamorosa l'indiscrezione sullo "spogliatoio che non lo sopporta" che ha fatto molto rumore) quanto della società che lo ha definito "non in discussione".
Quanto all'aria che tira, non è certo delle migliori. Nella stessa serata in cui a San Siro andava in scena una protesta fortissima nei confronti del Milan e della proprietà americana, c'erano sostenitori della Juve che hanno manifestato dissenso e rabbia urlando slogan sotto l'hotel scelto per il ritiro. Avrebbero voluto un confronto ma sono stati respinti. Ecco perché non sorprendono, al netto di quanti hanno invece applaudito e incoraggiato i calciatori arrivati in bus allo stadio, i messaggi indicati sugli striscioni.
Durissimo il primo, come mostrato da @junews24com: "Cercasi uomini per questa maglia, fino ad allora giocate in giallo". Chiaro il senso: non meritate di indossare il bianco e il nero, i colori storici del club che avrebbero bisogno ben altri interpreti oltre che risultati. E ancora: "Voi tutti qua di passaggio, noi la storia del calcio".