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Gli stadi di Serie A tornano al 100%, ma Juve-Inter non sarà sold out: “Abbiamo le nostre ragioni”

In occasione del derby d’Italia di domenica 3 aprile, l’Allianz Stadium non sarà tutto esaurito. Per lo sciopero della Curva Nord nerazzurra: “Scelta dolorosa ma inevitabile”
A cura di Alessio Pediglieri
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Finalmente quando ripartirà il campionato tutti gli stadi potranno ospitare nuovamente i tifosi al 100% della propria capienza. Un ritorno alla normalità fondamentale che permetterà di vivere la parte più intensa della stagione nel migliore dei modi e con le cornici che spettano allo sport. Ovviamente, continueranno a esserci controlli e verifiche sanitarie ma stop all'entrata contingentata con le tribune nuovamente piene. Dunque, con i tre anticipi di sabato 2 aprile e il resto del turno dipanato tra domenica 3 e lunedì 4 aprile, si può dire che ufficialmente è terminata l'emergenza Covid nel calcio italiano.

Ovunque, i tifosi assieperanno le tribune tranne che in uno stadio. Si tratta dell'Allianz Stadium dove andrà in scena la partita più importante del 31° turno, Juventus-Inter. La casa bianconera non avrà il tutto esaurito perché il settore ospiti rimarrà desolatamente vuoto. Un paradosso che ha dell'incredibile ma che si verificherà domenica sera: a due anni esatti dall'ultima volta in cui l'Allianz fu gremito al 100%, proprio nel giorno in cui si sono riaperte le porte, non avrà il classico sold out per il Derby d'Italia, oggi più che mai partita sentitissima per le dinamiche di classifica.

Come mai? Presto detto. Nella giornata di lunedì 24 aprile, la Curva Nord, il cuore del tifo interista ha comunicato in via ufficiale che non affronterà la trasferta di Torino. Tutti i Gruppi e i collettivi che compongono il settore più caldo dei supporter nerazzurri non saranno a fianco della squadra nella sfida con la Juventus. "È una scelta dolorosa ma inevitabile. Nessuna partita di cartello, nemmeno la più importante, potrà mai prevaricare l'essenza di quello che siamo" si legge nel comunicato ultrà.

Le reali motivazioni di questa presa di posizione non sono state dichiarate volutamente per evitare polemiche e speculazioni: "La Nord non sarà presente a Juventus-Inter del 3 aprile. Non staremo a dare spiegazioni per non dare adito alle solite e inutili polemiche dei rapaci del nulla – continua la nota del tifo nerazzurro – Abbiamo le nostre ragioni e questo deve bastare a chi legge, vi basti sapere che è un pensiero condiviso da tutti i responsabili dei gruppi".

Non è la prima volta che ultimamente il tifo nerazzurro protesta, civilmente, palesando un malumore tanto diffuso quanto difficile da decifrare ma che avrebbe profonde cause. Anche in occasione del derby dello scorso gennaio c'era stato un altro sciopero, sempre organizzato dalla Curva Nord, in polemica con la società. In quell'occasione, infatti, il nodo era legato ai rapporti col club di Zhang per la gestione dei biglietti: "Siamo delusi e spiazzati da come è stata gestita la vendita dei biglietti per la Curva Nord" si leggeva nel comunicato dove si confermava l'assenza del tifo, dei cori e dei tamburi, nonché della coreografia durante la sfida al Milan. Questa volta non è stato nemmeno spiegata la motivazione di fondo. La squadra di Simone Inzaghi giocherà il Derby d'Italia senza i suoi tifosi. "Noi siamo il tutti che diventa uno" chiude il comunicato ma questa volta l'Inter resterà da sola nel momento più importante.

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